Ashwini Mudra, il sigillo dello sfintere anale

Ashwini mudra consiste nel contrarre lo sfintere anale, in modo ritmico, per dirigere il prana (la forza vitale) verso l’alto, lungo la colonna vertebrale, attraverso sushumna nadi, il principale canale energetico del corpo.

Il nome, ashwini mudra, deriva dal sanscrito, ashwa, che significa “cavallo” e e mudra che significa “gesto”, “segno” o “sigillo”.

Ashwini mudra viene praticato in una comoda postura seduta, come padmasana (posizione del loto) e sukhasana (posizione facile). Può esser praticata anche durante un posizione inversa, come sarvangasana (posizione della candela) con le ginocchia piegate in avanti.

 

Per praticare ashwini mudra, chiudi gli occhi, inspira e trattieni il respiro, poi contrai i muscoli dello sfintere per un secondo o due, facendo quattro contrazioni (uomini) o cinque (donne). Poi, espira e ripeti per quanto è possibile.

 

Ashwini mudra ha molti benefici fisici, emotivi e spirituali, tra cui:

  • stimola gli organi digestivi e allevia la stitichezza;
  • migliora la condizione delle emorroidi;
  • tonifica i muscoli pelvici;
  • rafforza i muscoli uterini;
  • previene il prolasso dell’utero;
  • migliora la salute sessuale;
  • calma la mente;
  • migliora l’umore;
  • aumenta la consapevolezza e l’energia.