Nella società di oggi, le nostre vite quotidiane sono così piene di pensieri, parole, analisi, pianificazioni e azioni, tanto da dimenticare, con grande facilità, la semplice meraviglia di essere vivi.
Da qualche parte, lungo il nostro percorso, abbiamo sconvolto quel bellissimo equilibrio tra il fare e l’essere, il pensare e il sentire/sperimentare, lo sforzo e l’abbandono, l’azione e la quiete.
La pratica dello yoga è uno dei tanti modi per riscoprire quest’equilibrio, attraverso l’eliminazione della tensione fisica, mentale ed emotiva che “indossiamo” inutilmente ogni giorno, spesso, senza nemmeno renderci conto di averlo.
Ci aiuta anche a conoscere la natura della mente, in modo da liberarci dalla morsa dei pensieri e dell’ego, e di rinunciare al giudizio, in modo da poter parlare e agire da un luogo di pura saggezza e compassione.
Naturalmente, questo è un processo e una pratica che durano tutta la vita perché la vita continua ad accadere e le nostre menti continuano a creare pensieri e giudizi.
Ma attraverso la pratica dello yoga, possiamo continuare a disfarci di ciò che è inutile, per ritrovarci in un bellissimo allineamento ed equilibrio tra azione e consapevolezza.
Quindi, una delle definizioni per il termine “yoga” è “la via del ritorno a casa”: la via per tornare a casa nel profondo di noi stessi, dove tutto ciò che sappiamo è amare e vivere.
Questa è la mia definizione preferita di “yoga”.
Om Shanti,
Simona