Il più antico modo di somministrare i principi attivi delle piante è quello della tisana, procedimento che estrae la sostanza attiva dal vegetale.
La tisana può esser assunta sotto forma di:
- infuso
Si prepara versando acqua bollente sulle erbe, lasciandole in infusione per 5-10 minuti. Questo tipo di preparazione viene utilizzato per tutte le droghe ricche di componenti volatili, di aromi delicati e di principi attivi che si disperdono per l’azione di acqua e calore.
- decotto
Si prepara versando acqua fredda sulle erbe, lasciandole bollire per un periodo non superiore a 20 minuti. questo tipo di preparazione viene utilizzato per le radici, le cortecce, i rametti e alcuni tipi di bacche.
Accorgimenti utili
- non mescolare droghe molto diverse tra loro (ad esempio: fiori e radici);
- limitare la composizione di una tisana ad un massinmo di 5-6 droghe diverse;
- utilizzare una o due piante adiuvanti o sinergiche per rafforzare l’efficacia della droga principale;
- evitare di usare acqua troppo calcarea;
- le piante aromatiche e i fiori non vanno bolliti, altrimenti perdono le loro proprietà curative, meglio usarli per infusione o macerazione;
- per le radici e le cortecce si utilizza il decotto;
- non usare mai pentole smaltate o di metallo per la preparazione;
- consumare la tisana entro poco tempo dalla preparazione;
- bere la tisana calda, evitando di riscaldarla;
- se è necessario bere una tisana più volte al giorno e non si ha il tempo per rifarla, si può conservare la tisana in un contenitore di vetro e si beve fredda;
- utilizzare una o due piante aromatiche per la correzione del gusto;
- la tisana si assume senza l’aggiunta di dolcificanti; altrimenti, usare il miele che si sposa bene con tutti i preparati a base di erbe; per coprire gli odori sgradevoli, si possono impiegare piccole quantità di menta, anice verde, timo, salvia, rosmarino, cannella, chiodi di garofano, baccelli di vaniglia, scorse di agrumi fresce o secche; se si aggiunge una di queste droghe, però, è necessario conciliare le loro proprietà con quelle della tisana;
- le erbe essiccate si conservano in un luogo fresco, asciutto e al riparo dalla luce; se sono conservate in un recipiente ermetico, aprilo periodicamente per ossigenarne il contenuto.
A seconda del loro scopo, le tisane vanno assunte in orari differenti:
- al mattino, a digiuno, quelle depurative, lassative, diuretiche, cicatrizzanti dello stomaco e dell’intestino, verrmifughi
- a metà mattina e a metà pomeriggio, quelle ptotettrici del fegato, antireumatiche, antisettiche, antitosse, antigottose, cardiotoniche e coadiuvanti nelle cure del ciclo mestruale
- prima dei pasti (20 minuti prima) quelle ricostituenti, antiacidi e rimineralizzanti
- dopo i pasti quelle digestive, sedative, antifermentative e coadiuvanti dell’espulsione dei gas intestinali
- la sera, prima di andare a dormire, quelle sedative, lassative e benefiche per la circolazione