Le tinture madri vengono preparate mettendo a macerare le piante fresche in una miscela di acqua e alcol etilico per un periodo non inferiore a 21 giorni. Poi, si filtra il composto. Il residuo vegetale viene spremuto e il liquido che ne risulta è aggiunto al precedente.
L’alcol opera una buona estrazione dei principi attivi e funge anche da conservante, mentre la qualità della tintura è garantita dal fatto che la materia prima è costituita da piante appena raccolte.
Si chiama “madre” perché costituisce il materiale di partenza per ottenere altri rimedi con diluizione successive.
Se i prodotti sono ottenuti dalla macerazione in solventi diversi, vanno sempre specificati.
E’ possibile preparare tinture utilizzando anche aceto di mele, in quanto l’acido acetico agisce sia da solvente sia da conservante.
Le tinture a base di glicerolo hanno un gusto dolce, sciropposo che le rende ideali per i bambini.
Data la concentrazione, sono sufficienti piccole quantità di tintura ad intervalli regolari durante il giorno. La dose varia da 5-10 gocce in un cucchiaino da tè in poca acqua calda, succo di frutta o tisana, da 3 a 6 volte al giorno, a seconda
Le tinture possono esser aggiunte all’acqua del bagno, miscelate con acqua per realizzare impacchi, colluttori o gargarismi, oppure mescolate a una base per unguenti o creme.