Nome Scientifico
Taraxacum officinale
Famiglia
Asteraceae
Origine
Europa, Nord America e Asia
Parti Utilizzate
Foglie e radici
Costituenti chimici
a) foglia
- derivati di acido taraxinico
- triterpeni e steroidi
- flavonoidi (glicosidi dell’apigenina e luteolina)
- vitamine (B1, B2, C, E)
b) radice
- sesquiterpenlattoni
- acido taraxinico e taraxacolide
- triterpeni e steroidi
- taraxacosidi
- acido linolico e linoleico (precursori di famosi acidi grassi della serie omega-3 e omega-6)
La pianta contiene, inoltre, vitamina A, importanti minerali come potassio, calcio, sodio, zinco e manganese, ferro, magnesio, glucosidi amari, carotenoidi, zeaxantina e luteina (due sostanze utili per prevenire le degenerazioni senili degli occhi come la cataratta), fitosteroli, tannini, inulina (uno zucchero facilmente assimilabile dal fegato perché molto simile al glicogeno).
Il Tarassaco ha proprietà digestive, diuretiche, leggermente lassative, colagoghe (cioè favorisce il trasporto della bile nel duodeno, grazie all’azione di un alcaloide che si chiama tarassosterolo), depurative, antinfiammatorie e antilitiche (cioè previene i calcoli renali).
Vediamo le azioni terapeutiche nel dettaglio.
Apparato digestivo
- Azione digestiva e tonica sul fegato. Aiuta il fegato grazie all’azione colagoga (utile in casi di insufficienze epatiche, in caso di epatite e di fegato pigro).
- Disordini metabolici e squilibri della funzione pancreatica
- Affezioni della colecisti
- Eccessi di colesterolo nel sangue
- Leggera azione lassativa (radice)
- Diabete (aumenta la secrezione di insulina da parte del pancreas)
- Azione tonica amara disintossicante
- Azione purificante del sangue e della pelle (acne, pustole o ascessi)
Sistema immunitario
Le proprietà antinfiammatorie sono utili in caso di artrite e reumatismi.
Apparato urinario
In caso di ritenzione idrica, cellulite e infezioni delle vie urinarie, le foglie di tarassaco possono essere utili in virtù delle loro proprietà diuretiche (tra l’altro, l’alto contenuto di potassio sostituisce quello perso a causa della maggiore produzione di urine).
Il tarassaco può prevenire i calcoli. Può essere utile in casi di gotta perché migliora l’eliminazione dell’acido urico.
Come si usa
Il tarassaco si usa sotto forma di decotto e di tintura madre.
Gli erboristi britannici consigliano un infuso di foglie per i disturbi cronici dell’apparato digerente, fegato e reni.
In Olanda il tarassaco viene usato come tonico per le persone anemiche (in virtù del suo alto contenuto di ferro).
Le foglie possono essere consumate crude nelle insalate o cotte in quanto il tarassaco è un parente stretto dell’indivia e della cicoria (ovviamente occorre avere l’accortezza di raccoglierle in ambienti non inquinati).
Spezzando il gambo del tarassaco, uscirà fuori un liquido lattiginoso che può essere applicato direttamente su verruche e duroni, lasciandolo asciugare. Ripetendo l’operazione per due o tre giorni consecutivi, la verruca diventerà gradualmente scura e poi cadrà, lasciando la pelle liscia e perfetta.
Effetti collaterali
Il latte che esce dai gambi, può essere utile in caso di verruche ma può causare irritazioni e dermatiti.
Nonostante il tarassaco sia utile per prevenire i calcoli, in caso di calcolosi deve essere utilizzato sotto controllo medico.
A causa della sua azione colagoga infine, è da evitare in caso di ostruzione dei dotti biliari e della cistifellea.
Controindicazioni
Gastrite
Ulcera peptica
Gravidanza
Allattamento
Bambini con meno di 12 anni di età
Interazione con i farmaci
Evitare la contemporanea assunzione del tarassaco con FANS, diuretici ed ipoglicemizzanti.

