Sodio, Alimenti da Evitare per Chi Soffre di Ipertensione

Svolge un’azione di regolazione dell’equilibrio acido-base e del bilancio idrosalino ed è fondamentale per il funzionamento del sistema nervoso.

Funzioni del sodio

Il sodio è presente principalmente nei liquidi extracellulari, in quantità minore nei liquidi intracellulari e nelle ossa. Svolge importanti funzioni quali regolazione della pressione osmotica, del volume dei liquidi extracellulari e dell’equilibrio acido-base; interviene nella trasmissione dell’impulso nervoso, nel mantenimento del potenziale di membrana e dei gradienti elettrochimici transmembrana. Il sodio degli alimenti è totalmente assorbito nell’intestino tenue e nel colon.

La regolazione del contenuto corporeo di sodio avviene per opera dell’aldosterone.

Alimenti ricchi di sodio

Il sodio è presente nella nostra dieta sia come sale aggiunto nella cucina casalinga (discrezionale), sia come contenuto naturale e aggiunto nelle trasformazioni artigianali e industriali degli alimenti (non discrezionale). Il sodio discrezionale rappresenta mediamente il 36% dell’assunzione totale.
Fonti alimentari naturalmente ricche di sodio sono i cereali e derivati (pane), carne, uova, pesce, latte e derivati. Prodotti come il formaggio, il pesce e la carne conservati sono ricchi di sodio aggiunto, presente soprattutto sotto forma di cloruro di sodio, come glutammato di sodio e bicarbonato di sodio.

Dosi consigliate

Nei soggetti adulti sani il livello raccomandato di assunzione di sodio è compreso fra 575 e 3500 mg/giorno corrispondenti a 1,5 e 8,8 g di sale da cucina al giorno, anche durante la gravidanza e l’allattamento, nonostante l’aumentato fabbisogno che è comunque soddisfatto dalla normale dieta.

Sintomi da carenza o eccesso di sodio

Un deficit di sodio si può verificare solo in presenza di particolari situazioni quali una sudorazione estrema, traumi, diarrea cronica o patologie renali. L’assunzione elevata determina, invece, un aumento del volume dei liquidi extracellulari con conseguente edema e ipertensione. Per questo, si consiglia di ridurre il consumo di sodio perché porterebbe ad una diminuzione della mortalità per patologie cardio e cerebro-vascolari.

Poiché molti alimenti già contengono sodio, è consigliabile moderare l’uso del sale da cucina (cloruro di sodio) nell’acqua di cottura e nei condimenti. Inoltre, è necessario non abusare dei cibi già pronti, ricchi di sale, perché, oltre ad avere un effetto conservante, esplica anche un’azione gustativa, rendendo più appetibili (meno insipidi) gli alimenti.

Altri cibi che possono farci eccedere nel consumo giornaliero di sodio sono:

  • i cibi salati, come i cibi conservati sotto sale (es.: acciughe) e quelli che riportano la denominazione “salato” (es.: arachidi salate)
  • i salumi
  • i formaggi
  • le patatine
  • la pizza
  • la margarina
  • le salse
  • i prodotti liofilizzati, soprattutto le minestre
  • i cereali per la prima colazione, come i corn flakes