Sankalpa, che cos’è? Il desiderio dell’anima

L’inizio del nuovo anno è sempre caratterizzato da buoni propositi e progetti. Fissiamo obiettivi e immaginiamo quanto saremo felici, quando avremo ciò che vogliamo.

Quasi ogni risoluzione del nuovo anno inizia con due parole: “Lo farò”, che richiamano la nostra forza di volontà che sottende un impegno a cambiare non solo ciò che facciamo, ma chi siamo.
Ma questo tipo di desideri nascono dall’ego e da una mente insoddisfatta, che rafforzano la convinzione (errata) che la felicità dipende dall’acquisizione di ciò che vogliamo.

Ma se c’è una cosa che lo yoga ci insegna, è che esiste una differenza notevole tra “lo farò” e “la tua volontà”. E quindi, i buoni propositi falliscono in tempi brevi, andando ad alimentare l’insoddisfazione e la frustrazione alla fine dell’anno perché ci rendiamo conto che è trascorso un altro anno, senza aver cambiato la nostra situazione di partenza.

La tradizione yoga offre un’alternativa molto efficace: la pratica del Sankalpa.
Questa pratica, però, parte dalla premessa che sai già cosa devi fare per realizzare il dharma (il tuo scopo principale, il perché sei qui) della tua vita (se ancora non sai qual è il tuo dharma, allora leggi questo post: Bilanci di fine anno e buon propositi per quello nuovo).

Il Sankalpa ti aiuta a focalizzare la tua mente, a connetterti ai tuoi desideri più sentiti e a canalizzare l’energia per realizzare il tuo dharma, cioè il tuo progetto di vita più grande.

L’artefice della nostra vita è la mente. Per creare la nostra vita come dovrebbe essere, pratichiamo yoga per avere una mente calma e serena. In questo modo, superiamo l’ego che pone ostacoli alla nostra realizzazione.

Tuttavia, spesso, è necessario ricordare alla mente qual è il nostro dharma, quali sono le nostre intenzioni più profonde e quali sono le qualità del nostro sé interiore.

 

Che cos’è il Sankalpa?

Un Sankalpa è un’affermazione che guida e, nel contempo, focalizza la mente sulle tappe fondamentali che ci porteranno verso la realizzazione del nostro dharma.
E’ un concetto già presente nei Veda e nelle Upanishad, i testi religiosi e filosofici indiani composti in lingua sanscrita dal IX-VIII secolo a.C.

Kalpa significa “voto”, o “regola da seguire al di sopra di tutte le altre regole”. San si riferisce ad una connessione con la più alta verità. Sankalpa, traducibile come “voto”, “proponimento”, “idea”, “intenzione”, quindi, è un impegno che prendiamo per sostenere la nostra più alta verità.
Perciò un Sankalpa diventa un’affermazione che puoi invocare per ricordarti della tua vera natura e per guidare le tue scelte.

Talvolta, Sankalpa è tradotto come desiderio dell’anima perché non proviene dalla mente guidata dall’ego, ma dalla nostra saggezza e dalle intuizione superiori.

Mentre la risoluzione tipica del nuovo anno viene abbandonata nel giro di poche settimane, se non giorni, man mano che l’entusiasmo e la forza di volontà, guidata dall’ego, si esauriscono, un Sankalpa si realizza grazie a tre elementi, innati dentro di noi:

1) iccha, forza di volontà della coscienza di un individuo (forza trainante della vita),  sostenuta da shakti, l’energia cosmica che ha il potere di creare e cambiare le cose all’interno dell’universo; iccha-shakti è, dunque, il potere delle proprie intenzioni e azioni;

2) kriya, l’azione;

3) jnana, la saggezza (il modo con cui realizziamo quell’azione).

Questi sono tutti aspetti che vivono in noi, sin dalla nostra nascita. Quando arriva il vero Sankalpa, risvegliamo queste tre qualità innate e non dobbiamo chiederci dove troverai la volontà di farlo. L’energia e la volontà sono già lì.
Il Sankalpa ci informa, solo, dell’azione che siamo disposti ad intraprendere nel mondo.

 

Due tipi di Sankalpa

Un Sankalpa può assumere due forme.

Il primo è costituito da un’affermazione che riflette la tua vera natura. Questo tipo di sankalpa è molto più onnicomprensivo della risoluzione di un nuovo anno e non richiede alcun cambiamento o azione. È semplicemente un’affermazione di chi sei. Non viene dalla mente intellettuale, ma dal profondo di noi stessi.
Quindi, questo tipo di Sankalpa informa la nostra mente sulla direzione che dobbiamo prendere o che stiamo prendendo nella nostra vita.

Un sankalpa può anche assumere una seconda forma, quella di una specifica intenzione o obiettivo.
Quando scopri il tuo scopo, non tutto accade tutto in una volta. Per vivere la missione della tua anima, devi raggiungere vari traguardi.
Stabilire intenzioni specifiche può aiutarti ad allineare le tue scelte, giorno dopo giorno, con il tuo desiderio sincero, il tuo disegno/progetto più grande.

Perciò, guarda al nuovo anno, appena iniziato, e chiediti quali sono le cose specifiche che devono accadere per farti avanzare nel tuo cammino.

Il tuo Sankalpa specifico descriverà cosa devi fare e dove devi dirigere la tua energia, per fare progressi sui tuoi obiettivi di vita più grandi.

 

Come scoprire il Sankalpa

Scoprire il tuo Sankalpa è un processo di auto-ascolto. Il tuo sincero desiderio è già presente dentro di te, in attesa di essere visto, ascoltato e sentito.

Per aiutarti ad inviduare il tuo Sankalpa, prova a farti queste domande: “Cosa voglio davvero?”, “Qual è la causa della mia sofferenza?”, “Cosa desidero raggiungere veramente?

Puoi ascoltare il tuo cuore, oppure la tua mente calma, durante la meditazione.

 

Caratteristiche di un Sankalpa

Per essere efficace un Sankalpa deve essere:

1) chiaro e specifico, cioè deve essere formulato attraverso una frase breve e chiara nella sua intenzione;

2) semplice e positivo, cioè deve esser formulato al presente e in positivo (componi una frase breve!)

Per esempio, non usare espressioni come “non voglio”, “non farò”, ma esprimiti al presente e in positivo. Quindi, le espressioni giuste sono: “voglio smettere di fumare”, “voglio iniziare un corso di yoga”, etc.

Una volta formulato in modo semplice, sintetico e affermativo, il Sankalpa non deve esser più cambiato, finché non si sarà realizzato.

 

La pratica del Sankalpa: pianta il seme!

Se pratichi yoga regolmente, ripeti il tuo Sankalpa durante la meditazione perché crea un terreno fertile, in quanto crea una mente calma e tranquilla.

Ma, una delle pratiche più potenti per trovare questo stato è lo yoga nidra che rilassa il corpo e la mente, guidandoti nella consapevolezza profonda. Durante lo yoga nidra, sei consapevole e sveglio, ma provi una disidentificazione dal corpo e dalla mente e ti riposi nella pace, nella saggezza e nell’amore della tua vera natura.

Se non sai che cos’è lo yoga nidra, puoi leggere questo post: Yoga Nidra, il sonno consapevole.

Nello yoga nidra, i nostri limiti autoimposti si dissolvono e noi siamo puro essere. Quando ricordi il tuo Sankalpa nello stato di veglia, ciò potrebbe innescare dubbi o l’intervento ostacolante dell’ego. Invece, quando ricordi il tuo Sankalpa nello yoga nidra, il tuo desiderio di cambiamento arriva da una mente calma e tranquilla (l’ego non c’è più).
In questa condizione, la mente diventa l’agente più potente per aiutarti a realizzare le tue intenzioni.

La ripetizione, tutti i giorni per almeno tre settimane, durante la meditazione e, ancor meglio durante la pratica dello yoga nidra, è come piantare un seme. Infatti, il Sankalpa è come un seme che hai creato e piantato nel terreno della tua mente.
Una volta che il seme del Sankalpa è piantato profondamente nel subinconscio, raccoglierà le grandi forze della mente, in modo da germogliare e fornire il risultato che desideri.

 

Come nutrire il tuo Sankalpa

Dopo aver identificato e piantato il seme del tuo Sankalpa, puoi iniziare il processo di rafforzamento di sankalpa-shakti, l’energia per intraprendere l’azione richiesta dalla tua decisione.
Questo processo di rafforzamento puoi farlo attraverso la ripetizione del tuo Sankalpa.

Qualsiasi momento è buono per ripetere il tuo Sankalpa: al risveglio, la sera prima di addormentarti, in qualsiasi momento del giorno o della notte.
Se pratichi yoga regolmente, ripeti il tuo Sankalpa alla fine della tua pratica o durante la meditazione.

 

Qual è il tuo Sankalpa, il tuo desiderio dell’anima?
Individualo, pianta il seme del Sankalpa e lascialo germogliare ❤️🙏