Anche se le nostre case e i nostri luoghi di lavoro oggi sono ben riscaldati, le temperature esterne sono basse e il nostro organismo è costretto ad adattarsi a continui cambiamenti.
Quando il freddo è intenso, i vasi sanguigni periferici tendono a restringersi, la circolazione sanguigna dei tessuti esterni diminuisce, mentre quella degli organi interni aumenta per mantenere la giusta temperatura. Questo è il motivo per cui le persone predisposte hanno maggiori problemi di pressione alta in inverno.
In questa stagione, aumenta la produzione degli ormoni surrenali e della tiroide che aiutano l’organismo ad adattarsi allo stess degli sbalzi termici. Di conseguenza, diminuisce la sintesi di proteine e rallenta il rinnovamento dei tessuti, mentre aumenta l’utilizzazione delle riserve di grassi presenti nel tessuto adiposo e quelle di zuccheri contenute nei muscoli. L’organismo è, quindi, predisposto a “bruciare” di più.
La mancata esposizione al sole e la vita vita sedentaria rallentano il rinnovamento delle ossa, mentre la mancanza di luce naturale può creare problemi, come squilibri dell’umore e dell’appetito (ansia, depressione, fame di zuccheri).
Questi sono i principali cambiamenti che il nostro organismo subisce a causa del freddo, della continua esposizione alla luce artificiale e della vita in ambienti chiusi. Si tratta di fattori squilibranti che mettono a dura prova la nostra armonia psico-fisica.
Nel post di domani, vedremo cosa è possibile fare per sentirsi bene anche durante la stagione invernale.