La gastrite è un termine con cui si indica un’infiammazione della mucosa e delle pareti dello stomaco che comporta: nausea, bocca amara, mal di testa, dolori allo stomaco, bruciori, eruttazioni. Può dipendere da vari fattori:
- abuso di alcol, caffé e sigarette
- errori alimentari
- ansia e stress
- uso inadeguato di farmaci come i salicilati e antinfiammatori
- ipersecrezione acida.
I sintomi variano a seconda che si tratti di una gastrite acuta o cronica e possono manifestarsi con nausea e vomito, pesantezza a livello epigastrico o con altri malesseri più sfumati.
L’approccio erboristico alla gastrite mira a risolvere l’infiammazione e a guarire il danno alla mucosa gastrica, alleviando nel contempo la tensione e lo stress. La Camomilla è un’eccezionale erba, sia bevuta come tisana, sia sotto forma di mezzo cucchiaino da tè di tintura in un bicchiere di acqua calda a stomaco vuoto, 4 volte al giorno.
Liquirizia, Piantaggine, Malvavischio e Consolida hanno un’azione lenitiva.
Le erbe astringenti come Olmaria, Sambuco, Achillea e Timo proteggono il rivestimento dell’intestino dall’irritazione e dall’infiammazione, mentre Idraste, Mirra, Curcuma longa e Calendula, con la loro azione antimicrobica, risolvono l’infezione.
La pappa di Olmo rosso realizzata, con 1-2 cucchiaini da tè di polvere in acqua calda, offre sollievo dal dolore e, rivestendo la mucosa intestinale, la protegge dall’irritazione e dall’acidità.
Prendete 25 ml di succo di Aloe vera, due volte al giorno, per ridurre il calore e l’infiammazione.
Per ridurre l’ansia e la tensione, si raccomandano Camomilla, Melissa, Luppolo o Verbena.