
Nome Scientifico
Crataegus oxyacantha L., sin. Crataegus monogyna
Famiglia
Rosaceae
Origine
Pianta spontanea che cresce ovunque
Parti Utilizzate
Foglie e sommità fiorite
Costituenti chimici
- Flavonoidi (iperoside, vitexina, luteolina, rutina, quercetina, apigenina);
- Leucoantocianidine
- Acidi triterpenici pentaciclici (ac. ursolico, ac. crategolico, ac. oleanolico, ac. acantolico, ac. neotegolico)
- Acidi fenolcarbossilici
- Steroli
- Amine ed aminopurine
Indicazioni principali
- Tachicardia sinusale di qualsiasi origine
- Scompenso cardiaco lieve o moderato
- Ipertensione arteriosa lieve
- Coadiuvante nelle malattie ischemiche del cuore
Azione prevalente
Cardioprotettiva
Altre azioni
Sedativa e ansiolitica
Effetti collaterali
In alcuni casi, si possono manifestare effetti indesiderati quali palpitazioni, tachicardia, vertigini, mal di testa, vampate di calore, dispnea, disturbi gastrointestinali e flatulenza.
Controindicazioni
- Ipersensibilità nota verso uno o più componenti
- Gravidanza
- Allattamento
- Bambini con meno di 12 anni di età
Interazioni Farmacologiche
- Antiaggreganti piastrinici
- Glicosidi cardioattivi
- Antiaritmici
- Cisapride
Importante!
L’utilizzo del biancospino per il trattamento dei disturbi cardiovascolari dovrebbe avvenire previa indicazione del medico e sempre sotto il suo stretto controllo.