Diagnosi della Cistite

La diagnosi, oltre ai sintomi riportati dal paziente, prevede l’esame delle urine, in cui l’aumento di leucociti, del pH e la presenza di emazie (tracce di globuli rossi) sono fattori compatibili con l’infezione in corso.

L’esame più completo è l’urinocoltura, in cui si misura la concentrazione di batteri e, se risulta superiore a 100.000/ml, si procede a un antibiogramma per capire a quale antibiotico è sensibile la colonia di batteri identificata.

Se le cistiti ricorrono con una certa frequenza può essere opportuno approfondire meglio la situazione e accompagnare gli esami microbiologici con accertamenti di tipo urologico, ginecologico, gastroenterologico ed endocrinologico.

 

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