Molte delle malattie e dei disturbi che colpiscono il nostro corpo dipendono da cosa e da come mangiamo. Vi è ormai un ampio accordo nel mondo scientifico sul fatto che le malattie cronico-degenerative siano in rapporto con lo stile alimentare adottato dalle popolazioni industrializzate.
In estrema sintesi, possiamo così delineare le principali caratteristiche di questo errato modello nutrizionale.
1) Eccesso calorico
Ne consegue sovrappeso e obesità, strettamente collegati al diabete, all’ipertensione arteriosa, alcuni tumori, alcune patologie riguardanti le ossa e le articolazioni.
2) Problemi emotivi
Stati di ansia e di insoddisfazione, carenze affettive, insicurezze vengono spesso compensati con l’assunzione di cibo.
3) Pasti veloci
Ingoiare troppo velocemente il cibo, non masticando adeguatamente, impedisce al senso di sazietà di svolgere con efficienza il suo lavoro.
4) Cibo qualitativamente scadente
Legato ai metodi di propduzione e trasformazione industrializzata, comporta la necessità di aumentare il consumo per poter compensare, in questo modo, le effettive necessità di vitamine, sali minerali ed enzimi.
5) Carenza di fibre
La loro carenza è correlata a malattie come infarto, ipertensione arteriosa, diabete, tumori all’intestino, stitichezza, emorroidi…
Nonostante queste certezze, la maggior parte dei cereali è consumata in forma raffinata, mentre carne, uova e formaggi, cibi ricchi di proteine e grassi animali, ma privi di fibre, compaiono invece più volte al giorno sulla tavola.
6) Eccesso di proteine, grassi animali, zucchero e sale
Questo modello alimentare è strettamente legato al notevole incremento di malattie cardiocircolatorie e a quelle metaboliche.