Nella nostra cultura, la felicità è spesso intesa come uno stato di perenne eccitazione divertita e di assoluta negazione del dolore. Inoltre, la pubblicità cerca di farci credere che possiamo trovarla fuori di noi, nel consumo di prodotti o nel possesso di beni.
La vera felicità non è vivere una vita brillante, piena di impegni divertenti. Non è l’esperienza nevrotica di una continua allegria. E’ invece uno stato energetico naturale che proviene da una mente libera che ci aiuta ad impiegare le nostre risorse nel modo migliore.
La felicità è fatta di armonia interiore. E’ guardare sereni alla propria vita e sentire che non manca nulla.
Non dipende dai sucessi ottenuti o da ciò che abbiamo, ma nasce da un modo di affrontare la vita, dalla capacità di cambiare opinione, di evitare schemi rigidi di comportamento, di realizzare ciò che si vuole veramente.
La felicità non è irraggiungibile. Però, molti sono gli ostacoli che ci impediscono di raggiungerla:
- la prigione delle abitudini e delle certezze
- la paura di cambiare e di rinnovarsi
- l’incapacità di accogliere il dolore
- gli obiettivi rigidi a lungo termine
- gli stili di vita ereditati dall’educazione e dalla vita familiare che, però, non sentiamo come nostri
- i rimpianti, i rimorsi e la rabbia che ci tengono legati ad un passato su cui non abbiamo più alcun potere, ipotecando il nostro futuro.
Se vogliamo essere felici, possiamo esserlo immediatamente, perché la felicità non è nel futuro, ma nel momento presente: non conta quanto abbiamo, ma quanto riusciamo a godere di quello che possediamo.
Se rimandiamo la nostra felicità a quando avremo risolto tutti i problemi e raggiunto tutti gli obiettivi, rinunceremo, per sempre, a vivere ciò che ci sta accadento… 🙂