Ippocastano (Aesculus hippocastanum)

Nome Scientifico

Aesculus hippocastanum

Famiglia

Hippocastanaceae

Origine

Europa orientale

Parti Utilizzate

Semi

Costituenti chimici

  • Saponosidi triterpenici (escina, criptoescina A)
  • Flavonoidi (quercetina, kaempferolo)
  • Proantocianidine
  • Tannini catechici
  • Allantoina
  • Amidi
  • Glucosidi cumarinici (esculina)

 

Indicazioni principali

  • Insufficienza venosa e parzialmente linfatica
  • Trattamento delle crisi emorroidarie

L’escina, contenuta nell’ippocastano, è in grado di svolgere numerose azioni a livello dei vasi sanguigni, fra cui:

  • aumento del tono venoso, con conseguente miglioramento del ritorno venoso;
  • aumento della resistenza capillare;
  • riduzione della permeabilità capillare;
  • rimozione dei liquidi interstiziali accumulati

L’utilizzo di questa pianta costituisce un valido aiuto per il trattamento di tutti quei disturbi caratterizzati da insufficienza venosa e dai sintomi ad essa associati, quali gonfiore, pesantezza, dolore e prurito.

Azione prevalente

Fleboprotettiva

Altre azioni

Antiossidante/antiradicalica

Effetti collaterali

Possibili irritazioni a livello della mucosa gastrointestinale e orticaria

Controindicazioni

  • Ipersensibilità accertata verso uno o più componenti
  • Nefropatie o insufficienza renale
  • Gravidanza
  • Allattamento
  • Ulcere peptiche

Interazioni con i farmaci

  • Antiaggreganti
  • Anticoagulanti