Il dattero, frutto ricco di elementi nutritivi

La Palma da dattero (Phoenix dactylifera), originaria del Nordafrica, è ampiamente coltivata anche in Arabia, fino al Golfo Persico, dove forma la caratteristica vegetazione delle oasi. Si coltiva inoltre nelle Canarie, nel Mediterraneo settentrionale e nella parte meridionale degli Stati Uniti.

Nota sin dall’antichità, era considerata dagli Egizi simbolo di fertilità, era raffigurata dai Cartaginesi nelle monete e nei monumenti, era utilizzata da Greci e Latini come ornamento per le celebrazioni trionfali. Nella tradizione cristiana, le foglie rappresentano un simbolo di pace e ricordano l’entrata di Gesù a Gerusalemme.

La palma da dattero comincia a fruttificare a partire dal terzo anno d’età e può vivere oltre trecento anni, arrivando a produrre, nelle annate migliori, fino a cinquanta chili di datteri.
Dal dattero si ricava un particolare tipo di miele ed alcolici derivati dalla sua fermentazione

Le varietà più coltivate sono Majhool, Deglet noor, Ameri, Deri, Halawi e Zahidi, Berhi and Hiann.

Per aumentare la concentrazione degli zuccheri e renderli più dolci, quasi tutti i datteri vengono fatti essiccare al sole. Alcune varietà (Berhi e Hiann) vengono, invece, commercializzate fresche.

I datteri secchi si presentano più scuri e piuttosto grinzosi, con una forma oblunga irregolare, mentre quelli freschi sono lisci e perfettamente cilindrici.

Sono presenti sul mercato tutto l’anno, soprattutto nel periodo natalizio. Si conservano a lungo nella parte meno fredda del frigorifero, ma prima di consumarli è preferibile lasciarli almeno un’ora a temperatura ambiente.

I datteri si mangiano da soli oppure come dessert. Sono ottimi anche accompagnati con i formaggi più saporiti, come il caprino, il gorgonzola ed il pecorino stagionato.

Per quanto riguarda le proprietà terapeutiche, i datteri, soprattutto quelli secchi, hanno un valore nutrizionale molto alto:

  • rappresentano uno dei frutti piu’ ricchi di zuccheri (fino al 70%)
  • sono ricchissimi di potassio (aiuta a riequilibrare la presenza di liquidi nell’organismo ed è un efficiente aiuto al sistema cardiovascolare), calcio, fosforo, magnesio, ferro e vitamine A e B
  • sono molto energetici, rimineralizzanti e lassativi

Lo sciroppo di datteri, che si ottiene bollendo i frutti in acqua, è considerato un buon rimedio contro tosse e raffreddori.

I datteri freschi sono da preferire a quelli secchi, sia per il maggior contenuto di vitamine, sia per l’assenza della glassa di glucosio utilizzata per la conservazione. Proprio per l’abbondante presenza di glucosio, i datteri secchi sono controindicati per chi soffre di diabete.
Sono un frutto altamente calorico: 100 g. di prodotto forniscono ben 260 kcalorie.

datteri

palma_dattero

2 commenti su “Il dattero, frutto ricco di elementi nutritivi”

I commenti sono chiusi.