Aditi

Dea del cielo infinito della mitologia induista, il suo nome significa letteralmente “libera da ogni legame”, o “priva di limiti”.

Nei Veda, Aditi è la Dea Madre, creatrice di vita, da cui ebbe origine tutto ciò che esiste perché è l’energia che precede la creazione.
Infatti diede alla luce gli dei e le dee che a loro volta portarono tutto ciò che esiste sul piano della coscienza, dando così luogo alla realtà.
Non aveva madre e non è mai nata, poichè essa esisteva da sempre.
Secondo alcuni miti, Aditi è la genitrice del potente Vishnu, secondo altri di Indra, secondo altri ancora del dio solare Mithra e della dea lunare Varuna.

Secondo alcuni testi, ebbe prima sette figli, poi mise al mondo un grande uovo, che salì in cielo dove divenne il sole.
Un’altra versione ancora afferma che ebbe un figlio solo, ma talmente splendido che la sua semplice presenza feriva gli occhi di Aditi:
essa allora suddivise l’unico figlio in dodici figli, cui affidò il compito di reggere l’ordine della natura.

Quasi tutte le fonti, però, concordano sul fatto che nel suo aspetto di Dea del cielo essa creò le divinità che portano il suo nome, le Aditya. Aditi infatti partorì dodici Aditya, una al mese, e in tal modo segnò i limiti del tempo, fino ad allora privo di suddivisioni.

aditir dyaur aditir antarikṣam aditir mātā sa pitā sa putraḥ
viśve devā aditiḥ pañca janā aditir jātam aditir janitvam”
(Ṛgveda, I, 89,10)

Aditi è il firmamento, Aditi è l’atmosfera, Aditi è la madre, è il padre, è il figlio, Aditi è tutti gli Dei, Aditi è le cinque razze degli uomini, Aditi è ciò che è già nato, Aditi è ciò che deve ancora nascere“.