Fragola, frutto molto gradito, per forma, profumo e sapore

La  fragola (Fragaria vesca) è un frutto originario delle zone alpine europee, dell’America del nord e del sud che si trova spontanea nei boschi di bassa montagna. Ha piccole dimensioni e  frutti molto piccoli e profumati.
Le varietà coltivate, invece, sono degli ibridi la cui produzione è iniziata verso la fine del Settecento, e vengono classificate in cultivar a frutto piccolo e cultivar a frutto grande.

I romani la apprezzavano molto e, grazie al suo profumo intenso, la chiamarono fragrans. Venivano consumate specialmente nel periodo delle festività in onore di Adone. Secondo la leggenda, infatti, alla morte di Adone, Venere pianse lacrime che, cadute a terra, si trasformarono in piccoli cuori rossi (le fragole).

Questo frutto è molto gradito, per forma, profumo e sapore. Le fragole si consumano fresche e al naturale, in macedonie, con zucchero o vino o limone, su crostate o torte, ma la preparazione più classica e golosa è quella con la panna.
Oltre ad essere consumate fresche, sono utilizzate anche per la preparazione di creme, confetture, marmellate, sciroppi, sorbetti e succhi. Le foglie di fragola di bosco, inoltre, servono per insaporire alcune preparazioni di carne. La produzione di fragole è anche destinata alla surgelazione e alla produzione di liquori.

Alcune varietà di fragole (unifere) danno frutti grossi una sola volta in un’unica stagione (autunno),mentre altre (varietà rifiorenti) producono frutti più piccoli dalla primavera fino all’autunno.

Le fragole sono ricche di vitamina C, ma contengono anche vitamine A, B1, B2, acidi organici, mucillagine e zuccheri (fruttosio e saccarosio). Possono provocare fenomeni di allergia e pruriti, specialmente se si consumano frutti non completamente maturi. Prima del consumo vanno lavate attentamente perché crescono a contatto con il terreno e possono perciò trattenere microrganismi e antiparassitari.