Tutto ciò che provoca un cambiamento (anche se si tratta di eventi positivi) causa, in un modo o
nell’altro, qualche forma di stress, andando a squilibrare il nostro sistema energetico. Non si tratta solo di eventi negativi (divorzio e lutto), ma anche di eventi positivi (matrimonio e vacanze) e, in generale, tutto ciò che è legato a un cambiamento (di lavoro, di scuola, di residenza, di abitudini, ecc.).
Fortunatamente, però, il sistema energetico può essere riequilibrato fiori di Bach.
Vediamo quali sono i rimedi più utili a seconda della natura del cambiamento.
1) I cambiamenti non sono né previsti, né voluti, ma anzi sono subiti
In questi casi, il nostro sistema energetico deve fronteggiare situazioni molto pesanti, come il distacco (abbandono, lutto), la delusione, l’amarezza, il dolore più o meno disperato.
Walnut è il rimedio principale perché è il fiori di Bach che ci aiuta ad adattarci alle situazioni di cambiamento, a cui è utile abbinare:
- Sweet Chestnut, per calmare il dolore sentimentale;
- Red Chestnut, per alleviare il dolore per la mancanza di qualcuno;
- Honeysuckle, per smettere di rimpiangere una situazione passata e di idealizzare il passato;
- Centaury, se ci si sente oppressi dalla nuova situazione;
- Scleranthus, se ci si sente molto “instabili”, anche fisicamente;
- Clemantis, se ci si sente troppo lontani dalla realtà;
Se la situazione negativa vissuta dalla persona si trascina a lungo, possono anche esser d’aiuto:
- Gorse, se si tratta di una persona estroversa e combattiva;
- Willow, se si reagisce in modo introverso e remissivo;
- Wild Rose, se si è arrivati ad una vera e propria resa.
2) Il cambiamento deve ancora arrivare, ma è previsto o programmato (esempio: trasloco, cambio di lavoro)
I rimedi a cui possiamo ricorrere sono:
- Clemantis, per restare ancorati alla realtà, quando si è mentalmente proiettati nel futuro, con conseguente difficoltà a vivere il presente;
- Vervain, se l’entusiasmo provoca un eccessivo investimento energetico che si traduce in agitazione, ansia, insonnia;
- White Chestnut, se non si riesce a pensare ad altro;
- Heather, se si vive il cambiamento, in modo assolutamente egocentrico, tanto da non riuscire a parlare d’altro;
- Walnut, se non si riesce ad attuare fino in fondo la decisione presa (per esempio, ci sono dei ripensamenti);
- Red Chestnut, se la decisione da prendere è eccessivamente influenzata da un’altra persona;
- Wild Oat, se si deve decidere, in tempi brevi, cosa fare, quale strada prendere (preparazione ad un cambiamento), ma non si sa bene come farlo.
3) Il cambiamento è in corso
Walnut resta il fiore principale per le situazioni di cambiamento; ad esso, è possibile associare altri rimedi per riequilibrare aspetti che accompagnano il cambiamento stesso:
- Mimulus, se il cambiamento è accompagnato da paura e dubbi;
- Rock Rose, se la paura è tale da mettere a dura prova il sistema nervoso;
- Gentian, se, dopo il periodo di iniziale entusiasmo, la nuova realtà è deludente e ci si sente delusi e tale delusione è fomentata da altri (una persona, vicina a noi, che ci dice: “te l’avevo detto!”);
- Willow, se ci si sente vittima di una situazione negativa;
- Rock Rose, se si è completamente scoraggiati e delusi;
- Mustard, se si vive una situazione di delusione latente e si hanno alti e bassi di umore;
- Star of Bethlehem, se il cambiamento è stato traumatico.
4) Dopo il cambiamento
Quando il cambiamento è avvenuto, possono verificarsi ripercussioni energetiche sia fisiche che psicologiche.
Walnut resta il rimedio principale a cui può aggiungersi:
- Chestnut Bud, per evitare di ritornare a vecchie abitudini, per non ricadere in situazioni già superate, vanificando i cambiamenti avvenuti;
- Honeysuckle, se si avverte tristezza o maniconia, quasi ci si fosse pentiti della scelta fatta;
- Gorse, se il cambiamento ha comportato un grande dolore o da una delusione che ci ha lasciato, interiormente, arrabbiabiati e rassegnati perché ci si sente privi di energia per lottare, prostrati fisicamente e moralmente, ma soprattutto privi della voglia di andare avanti;
- Olive, se il cambiamento ci ha lasciati fisicamente stanchi;
- Hornbean, se la stanchezza è soprattutto mentale (ogni cambiamento mette a dura prova il sistema energetico).