Heather, il fiore di chi è infelice se rimane solo

Heather, Calluna vulgaris, Brentolo

heather, fiori di bach

Le parole di Bach: “per le persone che sono sempre alla ricerca di qualcuno che possa tener loro compagnia.”

Le persone a cui si consiglia questo rimedio amano molto chiacchierare (il dottor Bach le definiva, scherzosamente, “attaccabottoni”), tendono ad avvicinarsi eccessivamente all’interlocutore, a dargli gomitate o a prendergli la mano per catturarne l’attenzione.
Amano, soprattutto, parlare di sé stessi, della famiglia e degli amici e, quando non stanno bene, non fanno altro che descrivere i propri malanni. Non lasciano il tempo di intervenire o di controbbattere in alcun modo l’interlocutore che viene a rappresentare soltanto uno stimolo o una scusa per raccontare qualcos’altro di sé stessi.
Non amano la solitudine e si sentono infelici e senza energia quando vi sono costretti perché traggono la propria vitalità dagli altri. Si potrebbe dire che quasi ne risucchiano l’energia, lasciandoli esausti. Per questo, evitati da molti, si ritrovano spesso soli e ne soffrono.

Questo rimedio è consigliato anche a chi, troppo assorbito da sé stesso e ossessionato dai propri problemi o malanni, non fa che pensarvi. Heather, infatti, aiuta a distogliersi da sé stessi e a considerare altri importanti aspetti della vita. Fa sentire la persona più sicura di sé, più forte, l’aiuta a non avere paura della solitudine. Favorisce l’ascolto degli altri, non solo di sé stessi. Promuove la conquista dell’indipendenza affettiva, rafforzando la propria identità. Insegna il valore del silenzio.