Fiori di Bach per per superare l‘Insicurezza

L’insicurezza, l’incertezza e il dubbio sono paralizzanti e sclerotizzano il pensiero e l’azione. L’incapacità di decidere o di portare avanti le cose genera sfiducia in sé stessi e negli altri, pessimismo e prostrazione, e anche se si riesce ad andare avanti, lo si fa soffrendo o con un grande senso d’insoddisfazione.

Questo stato d’animo provoca spesso malattie croniche, depressione, stanchezza, fragilità nervosa ed instabilità emotiva.

I Fiori di Bach per superare l‘insicurezza sono:

  • Cerato (insicurezza, ignoranza)
  • Scleranthus (paura di sbagliare, situazioni “al bivio”)
  • Gentian (pessimismo, scoraggiamento facile)
  • Gorse (perdita della speranza)
  • Hornbeam (incertezza da esaurimento)
  • Wild Oat (incapacità di trovare la propria strada)

 

1) Cerato

Nome botanico: Ceratostigma Willmottiana

Sfiducia nel proprio giudizio; necessità di essere consigliati; insicurezza.

cerato, fiore di bach

La persona che ha bisogno di Cerato non si fida di se stessa e va cercando il parere dell’esperto; parere che a volte la rende ancor più indecisa.
Comunque una volta presa una decisione agisce in accordo con essa.

Frasi classiche: “Secondo te cosa devo fare?”

Aiuta ad utilizzare le informazioni raccolte con lo studio e l’esperienza, al fine di giungere a delle sagge decisioni.

È consigliato a coloro che non hanno fiducia nelle proprie capacità di giudizio: quando prendono una decisione, la mettono subito in dubbio e, per sentirsi rassicurati, spesso chiedono consigli agli altri.
Purtroppo, però, possono lasciarsi influenzare eccessivamente dalle idee altrui e prendere la decisione sbagliata.

Spesso si ritrovano a dire: “Lo sapevo! Avrei dovuto fare così e così”; oppure a chiedere un parere ad ogni amico, domandando in continuazione: “Cosa devo fare? Cosa faresti se fossi nei miei panni?”

Bambini

Questo rimedio aiuta quelli che a scuola continuano a correggere il lavoro che hanno fatto, anche se è giusto.

 

2) Scleranthus

Nome botanico: Scleranthus Annuus

Indecisione tra due cose, instabilità.

La persona che ha bisogno di Scleranthus non sa mai decidersi tra due cose. Può soffrire di repentini sbalzi di umore.
A volte, fa gesti inutili oppure nervosi e sconnessi.
Se donna, tende a cambiarsi spesso l’abito; se malata, accusa ogni giorno un sintomo diverso della sua malattia.

Frasi classiche: “Vado di qua o vado di là ?”. “Compro questo o compro quello? Non riesco proprio a decidermi”.

Aiuta a mettere a fuoco i pensieri, consentendo di vedere più chiaramente le alternative e di imparare a conoscere la propria mente.
È anche utile contro il mal d’auto o il mal d’aereo, quando i movimenti del veicolo provocano fastidio e rende più agevole il periodo della gravidanza.

Bambini

E’ utile per quelli che hanno spesso gesti nervosi e sconnessi.
“Stai un po’ calmo” è la classica frase della madre di un figlio che ha bisogno di Scleranthus.

Differenze sostanziali tra Scleranthus, Cerato e Larch:

  • Scleranthus per chi è in difficoltà se posto tra due alternative.
  • Cerato per chi sa di poter fare una cosa, ma dubita delle sue scelte.
  • Larch per chi non ha fiducia nella propria capacità di fare le cose.

Differenze sostanziali tra  Scleranthus, Hornbeam e White Chestnut:

  • Scleranthus per chi passa con i pensieri da una possibilità all’altra, come una cavalletta, lasciando però prevalere l’indecisione.
  • Hornbeam per chi ha la testa pesante, a volte si sente mentalmente sovraccarico; prevale la sensazione di inerzia.
  • White Chestnut per chi ha la mente eccitata; i pensieri girano senza sosta e non riesce a controllarli.

 

3) Gentian

Nome botanico: Gentiana Amarella

Dubbi; depressione per cause note; scoraggiamento.

gentian, fiori di bach

La persona che ha bisogno di Gentian è scettica, dubita di tutto (anche di sé stessa), è pessimista e si scoraggia facilmente.
Se migliora la situazione (malattia, affari o altro) basta una piccola complicazione per scoraggiarla nuovamente.

Frase classica: “Basta, non ci credo più, è inutile riprovare”.

Aiuta a perseverare o a riprovare; contribuisce a disperdere il pessimismo e ad affrontare le prove della vita con maggior ottimismo.
È molto efficace nello stato di malumore deprimente causato da un avvenimento conosciuto, per esempio dopo la morte del partner o in caso di disoccupazione continuata.
È pure utile per i figli che vengono contesi tra due coniugi separati e per le persone anziane che vengono allontanate negli ospizi.

Bambini

Gentian ha dato buoni risultati con i bambini divenuti ansiosi e scoraggiati a causa di piccoli insuccessi scolastici e con quelli contesi dai genitori divorziati.

Differenze sostanziali tra Gentian, Gorse, Mustard e Sweet Chestnut:

  • Gentian per chi è dubbioso e sfiduciato; basta un contrattempo a renderlo depresso o a dubitare di poter guarire.
  • Gorse per chi ha perso ogni fiducia; rifiuta le proposte di aiuto perché pensa che niente e nessuno lo possano aiutare.
  • Mustard per chi talvolta è triste, sta male e non riesce a comprendere cosa gli stia accadendo.
  • Sweet Chestnut per chi è disperato; non riesce più a vedere un futuro migliore; prova ed esprime, solo disperazione, angoscia e solitudine.

 

4) Gorse

Nome botanico: Ulex Europaeus

Disperazione; rassegnazione.

La persona che ha bisogno di Gorse è completamente disperata. Ha la sensazione che la sua situazione non possa più migliorare.
È depressa, rassegnata, interiormente stanca e non ha più la forza di riprovarci un’altra volta.

Frase classica: “E’ finita, non ho più alcuna speranza” .

Aiuta a comprendere che tutto ciò che ci accade, ci compete e che l’unico fallimento consiste nel non tentare più.

Bambini: Gorse può aiutare i bambini a cui è morta una persona a loro cara o un animale a cui erano molto affezionati.

Differenze sostanziali tra Gorse, Gentian, Mustard e SweetChestnut:

  • Gorse per chi ha perso ogni fiducia; rifiuta le proposte di aiuto perché pensa che niente e nessuno lo possano aiutare.
  • Gentian per chi è dubbioso e sfiduciato e basta un contrattempo a renderlo depresso o a dubitare di poter guarire.
  • Mustard per chi è triste, sta male e non riesce a comprendere cosa gli stia accadendo.
  • Sweet Chestnut per chi è disperato; non riesce più a vedere un futuro migliore; prova ed esprime disperazione, angoscia e solitudine.

Differenze sostanziali tra Gorse, Elm e Oak:

  • Gorse per chi, in caso di difficoltà, è capace di fermarsi e di rassegnarsi.
  • Elm per chi considera la propria attività come una vocazione e lo stato di affaticamento è passeggero.
  • Oak per chi considera il proprio lavoro come un dovere e lo stato di affaticamento può essere cronico; per chi non si arrende mai.

 

5) Hornbeam

Nome botanico: Carpinus Betulus

Stanchezza psicosomatica.

hornbeam, fiori di bach

La persona che ha bisogno di Hornbeam soffre di una stanchezza dovuta più alla noia che al lavoro vero e proprio.
Infatti la stanchezza scompare non appena trova qualcosa che la interessa o si butta nelle sue quotidiane attività.
Teme di non farcela, ma poi ce la farà.
Qualcuno ha definito questo stato “sindrome del lunedì”.

Frase classica: “E’ sempre la solita storia… non ce la faccio più!”

Aiuta a riacquistare una mente fresca e chiara e dà la sicurezza di potercela fare anche se il compito appare superiore alle proprie forze.

Bambini: può essere utile per coloro che non vogliono andare a scuola perché si annoiano o perché non trovano le materie interessanti.

Differenze sostanziali tra Hornbeam e Olive:

  • Hornbeam serve quando l’esaurimento è prevalentemente psicologico o perché la noia ha ucciso l’entusiasmo; la stanchezza è infatti più psicologica che fisica, in quanto dovuta al ripetersi della stessa cosa.
  • Olive è consigliato a chi ha corpo e mente esausti, non vi è più vitalità e la vita ha perso il suo sapore. Serve per tonificare l’anima, lo spirito e il corpo.

Differenze sostanziali tra Hornbeam, Scleranthus e White Chestnut:

  • Hornbeam per chi ha la testa pesante, a volte si sente mentalmente sovraccarico; prevale la sensazione di inerzia.
  • Scleranthus per chi passa con i pensieri da una possibilità all’altra, come una cavalletta, e prevale l’indecisione.
  • White Chestnut per chi ha la mente sovreccitata; i pensieri girano senza sosta e non riesce a controllarli.

 

6) Wild Oat

Nome botanico: Avena L.

Insoddisfazione; incertezza su cosa fare nella vita.

La persona che ha bisogno di Wild Oat si sente profondamente irrealizzata ed insoddisfatta, è incerta e, pur essendo valida, non riesce a trovare la sua posizione nella vita.
A volte, è frustrata per ambizioni del passato che non si sono realizzate.
Può avere problemi di natura sessuale.
Spesso tende a mangiare troppo.

Frase classica: “Vorrei fare qualcosa nella vita ma non so cosa”.

Aiuta a vedere più chiaramente la propria strada ed a capire quale sia la vera vocazione.
Dona la capacità di fare molte cose, a volte anche a svolgere più attività contemporaneamente e con successo.

Bambini

Quelli che necessitano di Wild Oat fanno raramente parte di una compagnia ben precisa. Fanno parte di tutto, ma mai fino in fondo.
A volte, questo può esser causato da genitori dominanti, che hanno tolto al bambino ogni capacità decisionale, indebolendo l’evoluzione della sua personalità.

Differenze sostanziali tra Scleranthus e Wild Oat:

  • Scleranthus per chi va in crisi tra due scelte alternative.
  • Wild Oat per chi ha tante possibilità ma non riesce a scegliere.