Dolore alla schiena: dolore lombare

Rachide lombare: caratteristiche

Il rachide lombare si compone di 5 vertebre, identificate dalla lettera maiuscola L e un numero da 1 a 5 (L1, L2, L3, L4, L5).

Sono le vertebre più larghe e forti del rachide (colonna vertebrale) poiché devono supportare la maggior parte del peso corporeo che grava sulla schiena. L5 è la vertebra più grande della colonna vertebrale ed è quella più impegnata nell’azione di supporto del peso corporeo.


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L’articolazione tra l’ultima vertebra lombare e la prima vertebra sacrale costituisce la cosiddetta cerniera lombo-sacrale, particolarmente mobile e sottoposta a forti sollecitazioni meccaniche.

 

Rachide lombare: lordosi, la curva fisiologica

Il rachide lombare è caratterizzato da lordosi, una fisiologica curva che ha la funzione di distribuire, in modo ottimale, il peso del corpo sulle gambe quando stiamo in piedi, e sul bacino quando siamo seduti.

Si forma quando il bambino comincia ad assumere una postura eretta.

Rachide lombare: iperlordosi e ipolordosi

Quando la fisiologica curva al rachide lombare viene modificata, si hanno due tipi di lordosi patologiche:

1) iperlordosi lombare, quando si verifica un aumento della curva fisiologica (un angolo maggiore di 40-50°)

Le cause dell’iperlordosi lombare sono:

  • postura errata;
  • patologie della colonna vertebrale lombare, come la spondilolistesi;
  • patologie a carico delle anche o delle ginocchia che alterano la dinamica del passo, causando l’iperlordosi come compenso per lo spostamento in avanti del baricentro.

Per maggiori informazioni, puoi leggere il post: Mal di schiena e postura: iperlordosi lombare

2) ipolordosi lombare, quando si verifica una riduzione della curva fisiologica (rettilineizzazione o verticalizzazione del rachide lombare)

Può essere causata da vita sedentaria che porta a indebolimento e/o accorciamento muscolare.

Per maggiori informazioni, puoi leggere il post: Mal di schiena e postura: ipolordosi lombare

Entrambe le patologie comportano:

  • lombalgia (dolore lombare);
  • sciatalgia (sciatica);
  • formicolii e parestesie agli arti inferiori;
  • difficoltà a mantenere la posizione seduta o eretta per molto tempo.

Per maggiori informazioni, puoi leggere questi post:


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Rachide lombare: i muscoli

I muscoli del rachide lombari, cioè quelli che si trovano nella parte bassa della colonna vertebrale, lavorano in stretta sinergia con i muscoli laterali del busto e con quelli addominali.

La sinergia è così stretta che preferiamo parlare di cintura addominale

A) Muscoli posteriori

1) Piano profondo (muscoli direttamente applicati al rachide; hanno una grande importanza nel mantenimento della posizione eretta)

  • Trasverso spinale
  • Muscoli interspinosi
  • Muscolo epispinoso
  • Muscolo lungo dorsale
  • Muscolo sacro-lombare
  • Massa comune, formata dai precedenti muscoli a livello della parte bassa della colonna, le loro inserzioni in superficie si confondono con l’aponeurosi del gran dorsale (l’aponeurosi è una sottile fascia fibrosa che ricopre e avvolge il muscolo; continua nel tendine, per assicurare l’inserzione ossea al muscolo).

2) Piano medio

  • Piccolo dentato posteriore inferiore

Abbassa le coste (muscolo espiratorio). Estende e inclina lateralmente il busto.

3) Piano superficiale

  • Muscolo grande dorsale

Estende il rachide lombare, facendo perno sulla cerniera lombo-sacrale e su quella dorso-lombare.

 

B) Muscoli laterali

  • Quadrato dei lombi; consente l’inclinazione del tronco dal lato della sua contrazione;
  • Psoas, consente l’inclinazione del tronco, dal lato della sua contrazione, con rotazione verso la parte opposta; flessione della colonna lombare rispetto al bacino con contemporanea iperlordosi.

 

C) Muscoli addominali

  • Retto dell’addome
  • Trasverso dell’addome
  • Piccolo obliquo
  • Grande obliquo

Dolore alla schiena: dolore lombare e patologie

Le vertebre lombari possono essere oggetto di queste patologie:

  • sciatalgia (la cosiddetta sciatica), derivante da compressione o irritazione dei nervi spinali a livello di L4 o L5;
  • ernia del disco tra le vertebre L4-L5, oppure tra L5-S1;
  • stenosi spinali, cioè un restringimento del canale spinale;
  • stenosi del foro intervertebrale;
  • spondilolisi lombare, cioè un difetto o una frattura, a causa di un microtrauma ripetuto, dell’arco vertebrale di una vertebra lombare;
  • spondilolistesi lombare, cioè lo scivolamento anomalo di una vertebra lombare sulla vertebra lombare sottostante, dovuta ad una condizione congenita, a un trauma o ad una continua sollecitazione anomala alle vertebre lombari.

Tuttavia, è possibile che le cause del dolore lombare risiedano nei piedi, nelle ginocchia o nel bacino.

Infine, può verificarsi dolore lombare anche a causa di:

  • sforzo fisico;
  • stress;
  • problematiche emotive, come ansia, paura e rabbia repressa.

Dolore lombare: cosa può fare lo yoga

In caso di dolore lombare, lo yoga può:

  • attraverso le asana (posizioni yoga), rendere più flessibile il rachide lombare; decontrarre, allungare e tonificare la muscolatura lombare, del bacino e delle gambe;
  • attraverso il pranayama (tecniche respiratorie), migliorare la circolazione del flusso energetico e contribuire al rilassamento del sistema nervoso;
  • attraverso la meditazione, riportare la persona sofferente in una situazione di serenità.

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