Uno dei compiti fondamentali della naturopatia è curare la salute e non la malattia (la cura della malattia compete al medico!).
L’equilibrio della salute richiede numerose attenzioni e un approccio rigoroso e sistematico che nulla lascia al caso. La fondamentale differenza tra la cura della salute e quella della malattia è che la prima presuppone anche una conoscenza e una partecipazione attiva da parte della persona, una presa di coscienza e l’assunzione di responsabilità; la seconda, concentrandosi sul disturbo, tende a lasciare tutto nelle mani del medico, nella convinzione che esista un farmaco per ogni malattia.
La cura della salute, secondo la Naturopatia, si basa su alcuni semplici assiomi che ogni persona dovrebbe conoscere per sé stessa prima di tutto, e che il naturopata dovrebbe trasmettere a coloro che assiste:
1) la cura della salute comporta un’attività costante che richiede continui aggiustamenti laddove se ne rende necessario;
2) la cura della salute dovrebbe essere un impegno costante per tutti, diventare parte del lavoro d’ogni giorno e un modo di vivere la vita con più consapevolezza e non dovrebbe mai rientrare nella categoria delle cose da rimandare a domani;
3) la cura della salute non va vissuta come un’attitudine privativa o punitiva; non toglie nulla, anzi aggiunge gusto e senso alla vita perché ci rende puliti dentro e in equilibrio con noi stessi;
4) la cura della salute significa studio e informazione sui meccanismi che la regolano, soprattutto in riferimento a trattamenti farmacologici;
5) la cura della salute significa conoscenza di sé stessi, dei propri limiti e delle proprie potenzialità; invece, spesso, le persone non sanno come funziona, ad esempio, il proprio intestino, oppure non sanno valutare il grado di salubrità del proprio ambiente lavorativo, sia perché non si possiedono le nozioni di base sulle corrette funzioni del corpo, sia perché non si conosce bene il collegamento tra lo stato di salute e gli eventi, le relazioni, le abitudini, l’ambiente in cui si vive.