Brassica oleracea L.
Famiglia: Crucifere
Nomi comuni: cappuccio, cavolini di Bruxelles, cavolfiore, cavolo rapa, broccoli, verza, cavolo nero sono alcune delle oltre 150 varietà coltivate per uso alimentare
Sono ormai numerosi gli studi scientifici che ne attestano le proprietà salutari, anche contro i tumori. La medicina ayurvedica conosce il cavolo da secoli e in Oriente è da sempre apprezzato e utilizzato, non solo in cucina.
In realtà, anche le nostre nonne erano informate sulle virtù di cavoli, cavolini e cavolfiori, che usavano come rimedi per salute e bellezza: irritazioni, dermatiti, acne e perfino cellulite. Era anche considerato un ottimo antidoto contro i malanni delle vie aeree, come tosse e bronchite (in questo caso, si preparava uno sciroppo con il suo succo). Infatti, il cavolo è ricco di sostanze preziose. Vitamine C, B1, B2, B9, PP, A. E, poi, ancora minerali come potassio, fosforo, calcio, ferro, zolfo, silice, magnesio e iodio. Per non dimenticare acido folico, fibre, protidi, lipidi, glucidi, clorofilla, sulforafano e isotiocianati, sostanze in grado di avere effetti anti-cancro.
In alcuni casi, può risultare difficile da digerire, meglio quindi consumarlo cotto. Cavoli, cavolfiori, cavolini e broccoli sono verdure energetiche ma, a causa della loro “freddezza”, sono sconsigliate alle persone di costituzione Vata, mentre sono benefiche per gli individui di costituzione Pitta e Kapha.
Il noto e “infernale” odore che il cavolo produce durante la cottura, è dovuto alla formazione di composti solforati (zolfo).
Ricette
- Cavolo rosso alle mele
- Cavolfiore aromatico
- Broccoli, ceci e curry
- Risotto ai tre cavoli
- Minestra con cavolo cappuccio e fagioli