Nome botanico: butyrospermum parkii
Denominazione INCI: butyrospermum parkii butter
Il burro di karité è una sostanza commestibile estratta dai semi del karité, un albero della famiglia delle Sapotaceae che cresce nelle savane dell’Africa occidentale.
Il karitè è alto tra i 10 e i 15 metri, con un tronco che può raggiungere un metro di diametro. La corteccia è molto spessa per proteggersi dalle alte temperature presenti nella savana. La pianta è dotata di rami tozzi, muniti i medesimi di una robusta corteccia. Le foglie, che crescono a ciuffi su questi, sono di forma allungata e sono munite di un picciolo lungo mediamente dai 5 ai 15 cm; in giovinezza sono di un colore rosso tendente al ruggine, sviluppandosi acquisiscono un colorito tendente al verde scuro e possono aumentare le loro dimensioni di lunghezza e larghezza rispettivamente dai 15 ai 25 cm e dai 4 ai 7 cm. La pianta fiorisce in un periodo che si estende da dicembre a marzo, i fiori sono di colore verde con sfumature di giallo e di gradevole profumazione.

Dai semi di questa pianta, impropriamente chiamati noci di karité, si ricava il burro di karité che viene usato come materia grassa vegetale in numerosi piatti della cucina africana, mentre in Occidente è utilizzato nell’industria cioccolatiera e in alcuni prodotti di confetteria e di pasticceria. in Africa, viene utilizzato anche come cosmetico e come farmaco da solo o in combinazione con altre piante (lo utilizzano per massaggi contro i reumatismi, bruciature, eritemi solari, irritazioni della pelle).
E’ molto utilizzato nella moderna dermatologia e in cosmetologia, soprattutto per la cura delle labbra, del viso, dei capelli, delle mani e del corpo. Ha proprietà cicatrizzanti, emollienti, elasticizzanti, antiossidanti, lenitive e riepitalizzanti. Ricchissimo di vitamine A, E e F, è quindi è adatto per pelli secche, dermatiti, eritemi, ustioni, arrossamenti, ulcerazioni e irritazioni. Inoltre, ha un elevatissimo contenuto di insaponificabili, sostanze grasse che non sono soggette a saponificazione e che hanno particolari proprietà eudermiche: infatti, mantengono l’elasticità della pelle perché agiscono nel processo di produzione dei fibroblasti, cellule specializzate nella formazione di collagene ed elastina che hanno lo scopo di mantenere la pelle elastica e giovane.
Il burro di karitè ha un’ottima proprietà protettiva rispetto all’azione di sole (ottimo protettivo contro i raggi UV), vento e gelo. Il suo uso prolungato migliora la circolazione del sangue a livello capillare, motivo per cui è adattissimo a chi soffre di couperose. Contrasta efficacemente la secchezza e le callosità di mani, gomiti e piedi ed è un ottimo rinforzante per le unghie fragili.
Eccellente cosmetico naturale antirughe per viso e decolletè, ridona elasticità e compattezza alla pelle e può essere impiegato anche come lenitivo e idratante dopobarba.
Ha un elevato grado di assorbimento e, quindi, può esser spalmato su viso e corpo, senza creare untuosità.
Il burro di karitè è utile per:
- pelle matura
- pelle molto secca
- mani affaticate dal lavoro
- smagliature da gravidanza
- prima e dopo l’esposizione al sole
- eritema da pannolino nei bambini neonati
- massaggi (mescolato con un olio di base)
Composizione chimica
Il burro di karitè è composto da cinque principali acidi grassi: palmitico, stearico, oleico, linoleico e arachidico. Queste le percentuali di acidi grassi:
- acido palmitico: 3%-7%
- acido stearico: 35%-45%
- acido oleico: 40%-55%
- acido linoleico: 3%-8%
- frazione insaponificabile: 12%-18%
Le proporzioni degli acidi grassi nei semi variano secondo la zona di distribuzione e la specie.
La composizione è dominata dagli acidi stearico e oleico, che insieme rappresentano l’85-90% del totale degli acidi grassi. Elevato contenuto di acido stearico dà al burro di karitè consistenza solida, mentre la percentuale di acido oleico influenza il burro, morbido o duro, a seconda della temperatura ambiente.
Principi attivi
- Vitamina A (retinolo; migliora la luminosità cutanea, contribuisce a ridurre le rughe, in particolare sulla pelle danneggiata dai raggi UV)
- Vitamina E (alfa-tocoferolo; potente antiossidante che aiuta a proteggere la pelle dall’attacco dei radicali liberi; antirughe)
- Vitamina F (acido linoleico, acido linolenico e acido arachidonico; nutre la pelle rendendola morbida ed elastica)
- Fitosteroli (stimolano le cellule a produrre collagene ed elastina).


L’olio di karitè (INCI: butyrospermuum parkii butter extract o anche butyrospermum parkii oil) è un prodotto più lavorato e quindi un po’ più povero. Si presenta oleoso perché vengono tolti i trigliceridi con il punto di fusione più alto, ma si lasciano quelli con punto di fusione più basso. In questa operazione possono andar persi una quota dei pregiati insaponificabili. Tuttavia, l’olio resta un buon prodotto, più facile da stendere sulla pelle rispetto al burro e più indicato ad essere usato su superfici estese.
Può essere miscelato ad altri oli vegetali ed essere arricchito con oli essenziali. Di solito, al pari del burro, non è comedogenico e quindi è ottimo anche per il viso, risultando più leggero del burro.