Classificazione scientifica
Regno: Plantae
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Magnoliopsida
Ordine: Asterales
Famiglia: Asteraceae
Genere: Calendula
Specie: Calendula officinalis
Il nome Calendula deriva dal latino Calendae e fa riferimento al ciclo mensile, la calenda, poiché fiorisce una volta al mese. Nel linguaggio dei fiori, simboleggia la fedeltà. In Cina è considerata il fiore della longevità.
La Calendula officinalis è una pianta erbacea annuale, glandolosa-pubescente con portamento eretto. È una specie polimorfa, con portamento ramificato, fusti striati, robusti, vellutati, alti dai 30 ai 60 cm.
La Calendula officinalis ha foglie alterne e sessili, acute o arrotondate, più o meno pubescenti, le inferiori sono disposte a rosetta, le superiori più lanceolate. I fiori sono di colore giallo o giallo-arancio e sono raccolti in capolini, e ogni pianta ne può produrre da 20 a 50. I frutti sono degli acheni curvi, tozzi e spinosi.
Questa pianta vegeta spontanea in tutta la fascia mediterranea, nei terreni incolti, nei bordi stradali, nei campi, formando vere e proprie colonie. Viene anche coltivata come pianta officinale, ornamentale e da giardino.
La medicina popolare la usava per trattare bruciature e scottature; internamente per trattare problemi allo stomaco, itterizia, ulcere, nel trattamento della gastrite, contro la febbre e i reumatismi.
E’ una pianta impiegata per produrre preparati ad uso esterno, topico o che rientrano in formulazioni più complesse per detergere e per l’igiene della persona. I fiori vengono utilizzati anche in campo erboristico per la preparazione di tisane. Contiene i seguenti principi attivi: caroteni, olio essenziale, mucillagini, resine.
I fiori si usano in infuso o tintura per favorire le mestruazioni femminili e per attenuare i dolori addominali. I fiori o le sommità fiorite e le foglie si usano in decotto e tintura contro il rossore della pelle e per le scottature.
Per uso cosmetico, si utilizzano i fiori che esercitano un effetto addolcente, decongestionante e idratante.
L’Olio essenziale di Calendula è di enorme aiuto per la nostra pelle contro le irritazioni cutanee, le scottature solari o da freddo, arrossamenti, contusioni e ferite.
In omeopatia, viene utilizzata la tintura madre ricavata dalle foglie e dai fiori per il trattamento di ferite infette o lacero-contuse, febbre causate da un trauma, fratture esposte, fistole rettali, ascessi, mestruazioni troppo abbondanti, tumori del seno e dell’utero, irritabilità, nervosismo, ansia ipocondrica, sensibilità al freddo.
Studi clinici hanno confermato le sue proprietà immunostimolanti, antinfiammatorie, cicatrizzanti, antisettiche, emollienti, emmenagoghe.
Controindicazioni
La calendula è ben tollerata; tuttavia possono essere frequenti le reazioni allergiche incrociate con altri generi della famiglia Asteraceae.
Evitare l’assunzione orale in caso di insufficienza epatica e renale.
Interazioni con i farmaci
Evitare l’uso degli estratti idroalcolici di calendula in caso di assunzione di barbiturici.
