Lo Stomaco

Lo stomaco è l’organo in cui avviene la digestione del cibo, dopo che questo è stato triturato dai denti, impastato con la saliva e deglutito.

E’ costituito da un sacco lungo circa 25 cm, connesso “a monte” con l’esofago attraverso il cardias e “a valle” con il duodeno (il primo segmento dell’intestino tenue) attraverso il piloro, una valvola muscolare.

Lo stomaco viene anatomicamente suddiviso in tre parti:

  • fondo, disposto superiormente ed a sinistra del cardias;
  • corpo, che rappresenta la porzione maggiore dello stomaco, e che si trova tra il fondo e l’antro;
  • antro, la parte finale dello stomaco, che si estende sino al piloro.

La parete dello stomaco è molto robusta e costituita da diversi strati di tessuto. Lo strato più interno, la mucosa, è caratterizzato dalla presenza di numerosi tipi di cellule ghiandolari che producono le diverse sostanze che costituiscono il succo gastrico, fondamentale per la digestione del cibo.

Il succo gastrico è un liquido semitrasparente, fortemente acido ed inodore, costituito da numerose sostanze: acqua, acido cloridrico, fattore intrinseco, sali minerali (sodio, potassio), enzimi digestivi (pepsina, lipasi gastrica, tripsina, rennina, mucina).

L’acido cloridrico scioglie gli alimenti, uccide i batteri e rende attivo il pepsinogeno secreto dalle ghiandole gastriche trasformandolo in pepsina, un enzima in grado di rompere i legami che tengono uniti gli aminoacidi nelle proteine.

L’acido cloridrico, acido forte, è anche responsabile dell’elevata acidità presente nello stomaco (pH medio compreso tra 1 e 2; l’aceto ha un pH pari a 3).

Il fattore intrinseco favorisce l’assorbimento del ferro e della vitamina B12 dal cibo e la digestione delle proteine.

Gli enzimi digestivi iniziano il processo di digestione, a livello molecolare, delle sostanze contenute negli alimenti: la pepsina e la tripsina disintegrano le proteine, la lipasi attacca i trigliceridi, la rennina è responsabile della digestione delle proteine del latte.

La mucina è una sostanza biancastra e particolarmente vischiosa che riveste la parete dello stomaco, proteggendola dalle aggressioni dell’acido cloridrico e della pepsina.

In caso di insufficiente secrezione di mucina e/o eccessiva secrezione acida, il succo gastrico può lesionare e perforare la parete dello stomaco, causando vere e proprie ferite (ulcere). Recentemente, si è scoperto che nello stomaco di molti individui è presente un batterio, l’Helicobacter pylori, che costituisce una delle maggiori cause della formazione di ulcere gastriche.

Ad ogni pasto, le cellule ghiandolari della parete gastrica producono circa 0,5 l di succo gastrico.

Lo stomaco ha funzione di dissolvimento e di digestione, ma in genere non di assorbimento. Tuttavia alcune sostanze, come acquavitamine, aspirina, glucosio e alcool, possono essere direttamente assorbite nello stomaco senza arrivare nell’intestino. Ciò avviene perché le loro molecole, di piccole dimensioni, passano direttamente nel sangue che scorre nei vasi delle pareti dello stomaco. Per questo motivo l’alcool può avere effetti quasi immediati.

Gli alimenti ingeriti, a seguito della digestione nello stomaco, si trasformano in una poltiglia semi-solida, lattiginosa e acida detta chimo.

 

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