Coloranti alimentari di sintesi

I coloranti di sintesi hanno il vantaggio di essere più stabili e meno costosi dei coloranti naturali. Possono essere impiegati solo negli alimenti indicati dalla legge e, comunque, entro le dosi massime d’impiego consentite.
Nonostante questa cautela, resto comunque dubbiosa sulla loro inocuità.
All’interno di questo gruppo, ci sono i coloranti azoici per i quali sono stati accertati rilevanti effetti sulla salute.

 

E102 Tartrazina, colore giallo.

Può causare: eruzioni cutanee, problemi di respirazione, visione offuscata, gonfiori, insonnia nei bambini.
Dove viene impiegato: bevande gassate, caramelle alla frutta, budini, minestre confezionate, gelati, chewing gum, marzapane, marmellate, gelatine, mostarda, yogurt, alimenti che contengono limone e miele, involucri delle capsule dei medicinali.
E’ ritenuto responsabile di allergie. Gli alimenti che contengono questo colorante devono riportare sull’etichetta la dicitura “può influire negativamente sull’attività e l’attenzione dei bambini”.

 

E104 Giallo di chinolina, colore giallo.

Può causare: dermatiti, produzione di istamina; può aver effetto su fegato e retina.
Dove si trova: caramelle, bibite, liquori, gelati, uova, e nel merluzzo affumicato.
Da evitare per i bambini. Gli alimenti che contengono questo colorante devono riportare in etichetta la dicitura “può influire negativamente sull’attività e l’attenzione dei bambini”.

 

E110 Giallo tramonto FCF, colore giallo arancio.

Può causare: eruzioni cutanee.
Dove si trova: bibite, sciroppi, cordiali, zuppe pronte, dolci, gelati, ghiaccioli.
Possibili rischi di allergie. Gli alimenti che contengono questo colorante devono riportare in etichetta la dicitura “può influire negativamente sull’attività e l’attenzione dei bambini”.

 

E122 Azorubina o Carmoisina, colore rosso.

Può provocare: eruzioni cutanee
Dove si trova: sciroppi, bibite, gelati, bevande, marzapane e gelatine.
Gli alimenti che contengono questo colorante devono riportare in etichetta la dicitura “può influire negativamente sull’attività e l’attenzione dei bambini”.

 

E123 Amaranto, colorante rosso/amaranto

Dove si trova: caramelle, frutta sciroppata, gelati, ghiaccioli, biscotti, ciliegie candite, fragole.
Può causare: iperattività, asma (l’amaranto, essendo un liberatore di istamina, può intensificare i sintomi asmatici), orticaria ed insonnia.
E’ un colorante sospetto di essere mutageno e potenzialmente cancerogeno. Parzialmente vietato dal 1978, è ammesso soltanto per la colorazione del caviale e dei relativi succedanei.

 

E124 Poncean 4R – rosso cocciniglia A, colorante rosso.

Può provocare: allergie ed eruzioni cutanee.
Dove si trova: caramelle, paste, biscotti, sciroppi, bibite, dolci, gelati, ghiaccioli, marzapane e gelatine.
Controndicato per chi è allergico all’aspirina e per gli asmatici.
Gli alimenti che contengono questo colorante devono riportare in etichetta la dicitura “può influire negativamente sull’attività e l’attenzione dei bambini”.

 

E127 Eritrosina, colore rosso.

Dove si trova: caramelle, frutta sciroppata, ghiaccioli, ciliegie candite, gelati e biscotti.
Può causare: ipertiroidismo e sensibilizzazione alla luce, oltre che asma, orticaria, insonnia e allergie.
E127 – Eritrosina
L’eritrosina è il colorante sintetico rosso del catrame di carbon fossile, contenente iodio, quindi in grado di provocare disturbi alla tiroide. In alcuni Paesi, se ne vieta l’uso perché si è riscontrato lo sviluppo di tumori alla tiroide negli animali da esperimento quando viene somministrato ad alte dosi.

 

E128 Rosso 2G, colorante rosso.

E’ un colorante proibito in Europa dal 28/7/2007. Prima di tale data, il colorante era consentito nei preparati di carne per hamburger.

 

E129 Rosso allura AC, colorante rosso.

Può provocare: allergie cutanee; è sospettato di avere  effetti cancerogeni.
Dove si trova: nel bitter soda e nel bitter vino.
Gli alimenti che contengono questo colorante devono riportare in etichetta la dicitura “può influire negativamente sull’attività e l’attenzione dei bambini”.

 

E131 Blu patentat V, colore blu

Dove si trova: caramelle, sciroppi, liquori, bevande, glasse, gelati e ghiaccioli.
Può causare: allergie, orticaria, pruriti, nausee, insonnia. Potrebbe esser cancerogeno.

 

E132 Carminio indaco – indigotina, colore blu.

Dove si trova: caramelle, sciroppi, frutta candita, biscotti e dolciumi.
Può causare: ipertensione, nausea, orticaria, problemi respiratori e vomito.
Potrebbe esser cancerogeno.

 

E133 Blu brillante FCF, colorante blu.

Dove si trova: gelati, piselli in scatola, prodotti caseari, dolci e bibite.
Può causare: iperattività, nausea, orticaria, insonnia. È stato riscontrato che, in concentrazioni elevate, potrebbe causare sedimentazioni a livello renale e a livello dei vasi linfatici.
È un pigmento che deriva dal liquido della distillazione del carbone per ottenere il coke. Può essere combinato con la tartrazina (E102) per ottenere varie tonalità di verde.
Secondo alcuni studi, potrebbe essere dannoso per i bambini.

 

E142 Verde S, colore verde.

Dove si trova: frutta candita, dolci, sciroppi, caramelle, bibite, liquori.
Può causare: iperattività, asma, reazioni cutanee, insonnia. E’ un colorante sospettato di essere cancerogeno ad alte dosi.

 

E150a Caramello semplice o grezzo, colorante bruno.

E’ un colorante di colore bruno ottenuto dallo zucchero liquido (saccarosio o glucosio, sottoposto a temperature elevate, intorno ai 180 °C.) con l’aggiunta di carbonato di sodio.
Dove si trova: in prodotti da forno, biscotti, pane, essenze di caffè, budini, liquori, bibite, gelati, ghiaccioli, conserve. Viene utilizzato in alcuni marchi di whisky e di cognac.
Attualmente non si conoscono effetti collaterali negativi.

 

E150b Caramello Solfito Caustico, colore bruno.

Dove si trova: bevande alcoliche, confetture, bibite, gelati, ghiaccioli, liquori, pasticceria in genere, biscotti e conserve. Viene utilizzato in alcuni cereali per la prima colazione e per la produzione di dolci.
Attualmente non si conoscono effetti collaterali negativi.

 

E150c Caramello Ammoniacale, colore bruno.

Dove si trova: zuppe, salse, gelati, ghiaccioli, bevande a base di vino, liquori, pasticceria in genere, biscotti e conserve. Viene impiegato per la produzione di alcune salse per barbecue.
E’ un caramello che viene prodotto mediante riscaldamento di carboidrati in presenza di composti ammoniacali come idrossido di ammonio, carbonato di ammonio, bicarbonato di ammonio e fosfato di ammonio.
E’ considerato innocuo.

 

E150d Caramello Solfito Ammoniacale, colore bruno.

Dove si trova: zuppe, salse, gelati, ghiaccioli, bevande a base di vino, liquori, pasticceria in genere, biscotti e conserve. Viene impiegato nella produzione di molte bibite come Coca-Cola, Pepsi, ginger, ice tea, ecc.
Viene prodotto mediante riscaldamento dei carboidrati in presenza di composti a base di solfito o ammoniacali ed è il caramello più utilizzato dall’industria alimentare.
E’ possibile la formazione di derivati nocivi se prodotto con l’impiego di ammoniaca.
Sconsigliato ai bambini.

 

 E151 Nero brillante BN, colore nero.

Dove si trova: caviale, uova di pesce, liquirizia, caramelle, creme, gelati, ghiaccioli, salse e in alcuni dolciumi.
Può causare: reazioni allergiche soprattutto in quei soggetti che presentano allergia all’aspirina o sono asmatici.
In combinazione con i benzoati, può causare iperattività nei bambini.
Alcuni studiosi pensano che potrebbe essere anche cancerogeno, ma non ci sono certezze al riguardo.

 

E154 Bruno FK, colore bruno o marrone Kipper

Dove si trova: prodotti ittici.
Può causare: iperattività, asma, riniti, orticaria e insonnia.
Se presente in alte concentrazioni, può causare possibili sedimentazioni a livello renale e linfatico. In combinazione con i benzoati può causare iperattività nei bambini.
Il suop uso è limitato a pochi prodotti perché è sospettato di essere cancerogeno.

 

E155 Bruno HT, colorante bruno, Cioccolato

Dove si trova: prodotti da forno e di pasticceria.
Può causare: iperattività, asma, rinite, orticaria e insonnia.
Se presente in alte concentrazioni, può causare possibili sedimentazioni a livello renale e linfatico. In combinazione con i benzoati può causare iperattività nei bambini.
Secondo alcuni studiosi potrebbe essere cancerogeno.