Allergia alimentare, reazione immediata del sistema immunitario

L’allergia alimentare è una reazione del sistema immunitario nei confronti di un alimento o di un suo componente. Fra gli alimenti più frequentemente coinvolti vi sono latte, farina, uova, crostacei, cereali, fragole, agrumi, pomodori, cioccolata, additivi alimentari.

Una reazione allergica, per essere tale, deve avere tre requisiti essenziali:

  • contatto con l’allergene presente nell’alimento (reazioni provocate da una sostanza, di solito una proteina);
  • aumento del livello di Immunoglobuline E (IgE), anticorpi prodotti dal sistema immunitario, in risposta a un agente estraneo;
  • aumento di mastociti (cellule tissutali) e cellule basofile (cellule del sangue) che rilasciano istamina o altre sostanze quando entrano in contatto con le IgE, provocando i sintomi dell’allergia.

Quando il sistema immunitario riconosce la presenza di un allergene in un alimento produce anticorpi in risposta all’agente estraneo. Contemporaneamente l’organismo manifesta sintomi quali: ingrossamento delle labbra, crampi allo stomaco, vomito, diarrea, orticaria, eruzioni cutanee o eczemi, raffreddore e problemi respiratori. Un tipo di reazione più seria, ma anche molto più rara, è lo shock anafilattico, che può essere letale e richiede cure mediche immediate.

Come si manifesta
Le allergie alimentari possono manifestarsi immediatamente dopo l’ingestione dell’alimento incriminato, a volte anche in modo violento.
I sintomi variano dalla quantità del cibo ingerito.
Quando il cibo “incriminato” viene portato alla bocca e deglutito, può provocare immediatamente prurito e gonfiore alle labbra, al palato e alla gola; una volta nello stomaco e nell’intestino, può provocare nausea, vomito, crampi, gonfiori addominali, flatulenza, diarrea.
Se l’allergene viene assorbito dall’intestino e, quindi, passa nel sangue, si verificano reazioni cutanee come orticaria e angioedema (un gonfiore molto pronunciato e localizzato soprattutto attorno agli occhi e alle labbra). Nei bambini si hanno più spesso sintomi a carico dell’apparato respiratorio (asma e rinite) e gli eczemi possono peggiorare.
Nei casi più gravi, fortunatamente rari, si possono avere difficoltà respiratorie, brusche cadute di pressione arteriosa, perdita di coscienza e persino morte. In questi casi si parla di shock anafilattico che compare entro un’ora dall’ingestione dell’allergene e che richiede sempre un ricovero ospedaliero urgente.

Convivere con un’allergia alimentare
Ecco alcuni consigli per convivere con un’allergia alimentare:

  • escludere dalla propria dieta l’alimento a cui siamo allergici individuato con l’aiuto dell’allergologo; il dietologo può aiutare a formulare una dieta che supplisca ad eventuali carenze nutritive;
  • leggere attentamente gli ingredienti di tutti i cibi confezionati ed evitare il consumo dei “piatti pronti” di cui non conosciamo esattamente il contenuto;
  • al ristorante chiedere sempre al cameriere informazioni sugli ingredienti usati.