Il Prana, una volta assorbito nel nostro corpo, ha molte funzioni da svolgere. A seconda della funzione svolta, prende un nome diverso: Prana, Apana, Samana, Udana e Vyana.
Prana viene dal prefisso Pra che significa in avanti e dalla radice verbale An che significa respirare, muoversi, vivere. In questo caso, non mi riferisco al prana globale di cui ho parlato in un post precedente, ma a quello che appartiene ad una specifica parte del corpo situata tra la laringe e il diaframma e che controlla il funzionamento del cuore, dei polmoni e di tutte le attività della regione toracica come la respirazione, la deglutizione e la circolazione del sangue. E’ localizzato nel Chakra Anahata, nel cuore.
Apana, localizzato nella regione pelvica tra l’ombelico e il perineo, viene da Apa che significa via verso il basso, scendere, andare verso la terra. E’ l’energia discendente che governa le funzioni di reni, vescica, intestini e degli organi escretori e riproduttivi. E’ responsabile dell’espulsione di gas, aria, feci, urine e del feto al momento della nascita, cioè di tutto ciò che esce dal nostro corpo.
Il suo punto focale è il Chakra Muladhara, alla base della colonna vertebrale.
Samana viene da Sama che significa eguale o equilibrato perché è l’energia che agisce come equilibratore tra le due forze opposte di Prana e Apana. Samana è situato tra l’ombelico e il diaframma ed è l’energia riscaldante che attiva e controlla gli organi digestivi ed è responsabile della digestione e dell’assimilazione.
Il suo punto focale è il Chakra Manipura, al centro del corpo, dietro l’ombelico.
Udana viene da Ud che significa energia che muove verso l’alto. Infatti, è l’energia che va verso l’alto attraverso la testa. Governa la crescita del corpo, l’abilità di essere eretti, di parlare, di provare entusiasmo e di esercitare il potere della volontà. Attraverso questo flusso, scorre l’energia che consente di sviluppare coscienza e conoscenza.
E’ focalizzato nel Chakra Vishudda che si trova nella gola.
Vyana viene da Vi che significa diffuso. Questa forza vitale pervade tutto il corpo, agisce come riserva di energia per tutti gli altri prana che richiedono un aiuto supplementare. Regola e coordina tutti i movimenti muscolari e gli altri prana.
Il suo punto focale è il Chakra Svadhisthana che si trova a livello dei genitali.
Oltre ai cinque prana principali, ve ne sono altri cinque minori chiamati Upa Prana. Essi sono:
- Naga, consente l’eruttazione e il singhiozzo
- Kurma, permette l’apertura degli occhi
- Krikara, induce fame e sete
- Devadatta, consente di fare sbadigli
- Dhananjaya, è responsabile della decomposizione del corpo dopo la morte.