
Nome Scientifico
Hypericum perforatum
Famiglia
Hypericaceae
Origine
Pianta ubiquitaria
Parti Utilizzate
Sommità fiorite
Costituenti chimici
- Flavonoidi (iperoside, rutina)
- Diantrachinoni (ipericina)
- Olio essenziale
- Melatonina
- Tannini
- Iperforina (principio antibiotico)
Indicazioni principali
- Sindrome depressiva lieve o moderata
- Azione principale
- Antidepressiva.
- Altre azioni
- Antiossidante/antiradicalica
- Antivirale
Uso esterno
L’olio di iperico è impiegato fin dall’antichità per le sue proprietà cicatrizzanti ed emollienti, capaci di stimolare la rigenerazione cellulare. Per questo il motivo, è usato contro le ustioni, l’eritema solare, in caso di macchie della pelle, psoriasi, secchezza della cute del viso e del corpo, invecchiamento cutaneo, piaghe da decubito, smagliature, cicatrici, e segni provocati dall’acne.
Ha un’azione analgesica sui dolori articolari.
Effetti collaterali
Eritema cutaneo dopo esposizione a raggi UVA per dosaggi 30-50 volte superiori a quelli terapeutici (proprietà fotosensibilizzanti).
Questa pianta va usata cautela.
Controindicazioni
- Ipersensibilità accertata verso uno o più componenti.
- Gravidanza
- Allattamento
Interazioni Farmacologiche
- Farmaci antidepressivi
- Anticoagulanti orali
- Immunosoppressori
- Antivirali
- Farmaci steroidei
- Antitumorali
- Ipoglicemizzanti orali
- Antipertensivi e antianginosi
- Anticonvulsivanti
- Antiaritmici
- Antibiotici
- Beta-bloccanti
Importante!
L’Iperico riduce l’effetto terapeutico degli anticoncezionali orali: la riduzione della concentrazione plasmatica degli ormoni contenuti nei contraccettivi orali assunti contemporaneamente all’iperico, potrebbe favorire la comparsa di sanguinamenti vaginali e gravidanze indesiderate.
In vista di un intervento chirurgico, l’assunzione di iperico dev’esere sospesa almeno 10 giorni prima dell’intervento, poiché potrebbe interferire con i medicinali usati per l’anestesia generale o locale.