Orthosiphon (Ortosiphon stamineus o aristatus)

Regno: Plantae
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Magnoliopsida
Famiglia: Lamiaceae
Genere: Orthosiphon Benth.
Specie: Ortosiphon stamineus o aristatus

Proprietà: diuretiche, depurative, colagoghe, ipocolesterolemizzanti.

Principi attivi: olio essenziale (sesquiterpeni), saponine, vitamine, flavonoidi, sali minerali (sali di potassio in particolare).

L’uso salutare dell’Ortosifon è molto diffuso fra le popolazioni delle Indie orientali che lo impiegano in bevande non solo aromatiche, ma soprattutto diuretiche.
Gli Olandesi, che tra i primi colonizzarono quelle regioni, lo importarono in Europa, dove se ne diffuse l’uso con il nome di tè di Giava.
L’Ortosifon  stimola la funzione renale e determina non solo l’eliminazione di una maggiore quantità di acqua, ma anche di cloruri, urea e altre scorie metaboliche.
Esplica anche una lieve azione stimolante della secrezione biliare e favorisce la riduzione del tasso di colesterolo nel sangue.
Con l’approvazione del medico, l’Ortosifon può essere favorevolmente impiegato in tisane utili nel caso di disturbi all’apparato genito-urinario, quali nefriti, cistiti, uretriti, di quello circolatorio, quali edemi e ipertensione, del fegato e del ricambio quali artrite, reumatismo, gotta, nonché per le dermatosi che conseguono ad intossicazione.

  • Indicazioni principali: ritenzione di liquidi di qualsiasi origine.
  • Azione prevalente: diuretica e depurativa.
  • Altre azioni: anti-infettiva urinaria blanda.

 

Controindicazioni: è sconsigliabile la somministrazione di preparati contenenti Salvia officinale durante la terapia con Ortosifon, per la possibile insorgenza di un’azione antagonista. Lo stesso effetto si avrebbe con la somministrazione di adrenalina, di estratto ipofisario, di estratto epatico e di sali biliari.

Interazioni con i farmaci: potenzia l’azione dei diuretici, sia di sintesi che naturali, calcioantagonisti, digitalici, nitroderivati.