L’Abhaya mudra è un gesto, spesso usato in una pratica di yoga per dimostrare coraggio, protezione, pace e amicizia. Dal sanscrito, abhaya significa “senza paura” e mudra significa “gesto”, “segno” o “sigillo”.
E’ uno dei mudra più ricorrenti nelle immagini di Buddha: simboleggia l’offerta di protezione ai suoi seguaci e la liberazione dalle loro paure.
Si ritiene che l’abhaya mudra sia un gesto primitivo e naturale che indica assenza di paura e buone intenzioni, spesso usato nel corso della storia per mostrare mani libere dalle armi.
Il mudra si esegue con la mano destra o con entrambe le mani. Consiste nel posizionare la mano aperta in verticale davanti a sé, con le dita unite, levata in segno di protezione. Il pollice è adiacente alle altre dita. L’avambraccio è piegato ad angolo retto.

Nello yoga, il mudra viene usato mentre si medita in Virasana (posizione dell’eroe) per riflettere per chi e per cosa si vuole combattere nella vita, con coraggio e compassione.
Questo mudra, viene usato anche in una modifica di Virabhadrasana 2 (posizione del guerriero 2), in cui la mano è sollevata, altezza delle spalle, sopra la gamba piegata nell’abhaya mudra, mentre l’altra mano è appoggiata sulla coscia della gamba che sostiene la schiena, in una posizione di umiltà e di forza.
Praticare questo mudra in Virabhadrasana 2 significa far cadere la spada.
A questo mudra, puoi associare una visualizzazione: immagina un fascio di luce che, dal centro della mano, illumina la situazione, la cosa o la persona di cui hai paura.