Il collagene è una delle proteine più importanti nei vertebrati e rappresenta un terzo delle proteine totali del corpo umano, dove riveste un ruolo fondamentale nella struttura e nella funzionalità di organi e tessuti, quali pelle, cartilagine, tessuto muscolare.
Esso è costituito da lunghe catene proteiche (oltre 1400 aminoacidi) che si avvolgono tra loro a tre a tre per formare una struttura a tripla elica molto resistente e compatta che garantisce un’efficace struttura di sostegno e di protezione ai tessuti e agli organi di cui fa parte. Infatti, il suo ruolo è quello di “incollare” gli elementi cellulari dando origine al processo di formazione di organi e tessuti.
E’ il principale elemento fibroso che costituisce pelle, tendini, cartilagini (svolge un ruolo fondamentale nelle articolazioni e nei dischi intervertebrali), ossa, denti, membrane, cornea e vasi sanguigni.
Durante la nostra vita, il collagene si rinnova continuamente. Ad esempio, nel tessuto osseo, questo processo dura circa un anno, nel fegato un mese, nella pelle, a seconda delle proprietà personali, dai 140 ai 160 giorni.
Il collagene è responsabile:
- della protezione meccanica dell’organismo da parte della pelle;
- del mantenimento della qualità strutturale della pelle e degli organi di cui fa parte;
- del mantenimento dell’idratazione;
- della resistenza del tessuto osseo;
- della resistenza dei tendini;
- del processo di crescita, riparazione e cicatrizzazione di quasi tutti i tessuti dell’organismo.
Parecchi fattori nuocciono e riducono la produzione del collagene da parte del nostro organismo:
- cattiva alimentazione e diete estreme;
- consumo di alcol e di tabacco;
- stress ossidativo;
- farmaci, antibiotici, pillola anticoncezionale, antidepressivi;
- avanzare dell’età.
Con il passare degli anni, la quantità di collagene, generata dal nostro corpo, si riduce notevolmente e, di conseguenza, compaiono rughe, grinzosità, macchie scure, perdita di elasticità e lucentezza della pelle. Anche i capelli perdono la loro lucentezza e corposità. I tessuti dei muscoli si degradano e perdono di tonicità, mentre le articolazioni diventano dolenti.
Nelle donne che entrano in menopausa, il calo del collagene è favorito anche dalla diminuzione dell’estrogeno, un ormone che ha un ruolo attivo nella sua produzione.
Il collagene, nelle sue forme idrolizzate, viene impiegato in diversi campi di applicazione che vanno dall’alimentazione, alla medicina e alla cosmesi.
Il collagene idrolizzato si ottiene sottoponendo il collagene nativo (di origine animale, in particolare suino e bovino; di recente, vengono utilizzate anche alcune specie marine) a processi di idrolisi termica (acida, alcalina e/o enzimatica) con lo scopo di ridurlo in frammenti proteici di minor peso molecolare per favorirne la digestione e l’assorbimento alimentare, e di consentirne, in caso di cosmetici, l’assorbimento cutaneo.
Il collagene idrolizzato viene utilizzato per promuovere la salute delle articolazioni, ad esempio per favorire il recupero da un trauma o prevenire fenomeni artrosici ed osteoporotici, ma anche come trattamento anti-età a livello cutaneo.
Il suo inserimento nei cosmetici, può essere di supporto, ma non è sostantivante(*) perché esiste un’indubbia difficoltà da parte di grossi frammenti proteici, di attraversare l’epidermide. Per questo motivo, si usa nei cosmetici, collageni fortemente idrolizzati e in sinergia con antiossidanti (per esempio, la vitamina C) e con l’elastina che ne potenzia l’effetto.
Però, visto che il collagene utilizzato nei cosmetici ha un’origine animale, potremmo farne a meno ed acquistare prodotti che contengono ingredienti cosmetici di origine vegetale che, ugualmente, rallentano l’invecchiamento! 😉
(*) capacità di alcune molecole di aderire ad un substrato “sostantivandosi”, cioè di creare uno strato protettivo attorno ad esso