Sono composti chimici, ampiamente diffusi nel mondo vegetale, derivati dalla combinazione di:
- una frazione glucidica (zuccherina), chiamata glicone, che modula l’intensità d’azione, la tossicità e la solubilità dell’intera molecola; può esser costituita da glucosio, fruttosio, ramnosio, galattosio o arabinosio;
- una frazione non zuccherina, composta da molecole di varia natura chimica, dotate di una funzione alcolica, che costituiscono la componente chiamata genina o aglicone; è la frazione farmacologicamente attiva della molecola.
Una volta assunti, i glucosidi subiscono dei processi di idrolisi enzimatica che separano la parte zuccherina da quella non zuccherina.
I glucosidi sono presenti in tutta la pianta soprattutto nelle foglie e nei fiori.
I principali glucosidi sono:
- Cardioattivi, la loro azione si esplica nella normalizzazione della contrazione del muscolo cardiaco; è il caso della digitossina contenuta nella Digitale:
- Salicilici con azione antipiretica, antinfiammatoria, diuretica e antireumatica, che si estraggono dalla corteccia di Salice ma si trovano anche in Betulla, Caprifoglio, Spirea Olmaria e Regina dei prati;
- Iridoidi con attività antinfiammatoria e analgesica, a cui appartengono l’Arpagoside contenuto nell’Artiglio del diavolo, e l’aucuboside della Piantaggine;
- Antrachinonici con proprietà purgative e lassative, sono presenti nell’Aloe, nella Senna, nel Rabarbaro e nell Frangola;
- Cumarinici con proprietà vasodilatatrici e antisettiche; sono presenti nelle Ombrellifere e nelle Rutaceae;
- Fenolici con proprietà antisettiche sulle vie urinarie; sono presenti nell’Uva ursina e nell’Erica;
- Flavonici con proprietà diuretiche, sudorifere e spasmolitiche; si trovano nel Sambuco, nel Tiglio, nell’Erica;
- Saponicini con proprietà gastroprotettive, antiulcera ed ipertensive, come la glicirizzina della Liquirizia; con proprietà adattogene, come i ginsenosidi del Ginseng.