Fino a tempi recenti, si pensava che le informazioni del sistema nervoso fossero trasmesse tra due cellule nervose vicine tra loro, chiamate sinapsi.
Oggi, grazie agli studi di Candace Pert, psicofarmacologa riconosciuta a livello internazionale, sappiamo che la maggior parte delle informazioni provenienti dal cervello non dipende direttamente dalla vicinanza fisica delle cellule nervose, ma dalla specificità dei recettori.
Grazie al suo DNA, una cellula nervosa produce un neuropeptide che, attraversati gli assoni della cellula stessa, viene immagazzinato nelle piccole sfere poste all’estremità, in attesa di particolari eventi elettro-fisici che lo libereranno. Il DNA produce anche i recettori, composti della stessa sostanza dei neuropeptidi.
La relazione tra i neuropeptidi e i loro specifici recettori è stata definita del tipo chiave-serratura: mentre i neuropeptidi scorrono in tutti i fluidi corporei, ognuno è attratto solo da un particolare recettore, perché è adatto solo ad una determinata serratura. Questo meccanismo dà vita ad un sistema di comunicazione in cui i neuropeptidi “parlano” e i recettori “ascoltano”.
Candace Pert ha inoltre verificato che l’amigdala e l’ipotalamo, entrambi componenti principali del sistema limbico, sono ricchi di recettori per i neuropeptidi, soprattutto oppiacei (ne contengono quaranta volte di più delle altre aree del cervello) e insulina. Quindi, il sistema limbico, sede delle emozioni nel cervello, è anche il punto focale dei recettori per i neuropeptidi che costituiscono, perciò, la base fisiologica delle emozioni.
Altri studi di Candace Pert hanno evidenziato che anche il sistema immunitario produce neuropeptidi e relativi recettori.
Studiando la distribuzione di questi recettori, Candace Pert ha scoperto, inoltre, che ci sono altre aree nel corpo, chiamate punti nodali, che contengono recettori per molti neuropeptidi diversi tra loro. Dal punto di vista anatomico, essi sono localizzati in zone in cui avviene una forte modulazione delle emozioni (per es.: il corno dorsale della colonna vertebrale è un punto nodale di recettori di neuropeptidi relativamente alle informazioni sensoriali)
Perciò, è vero che le emozioni nascono nel cervello, ma “sono” anche nel corpo e si esprimono nel corpo. Esse sono il punto d’incontro tra informazioni fisiche e mentali, mentre i recettori di ogni cellula sono il luogo dove quest’incontro avviene.
Grazie ai neuropeptidi e ai loro recettori, l’intero corpo pensa, ogni cellula o parte del corpo “sente”, prova emozioni, ricorda, elabora e trasmette informazioni alle altre parti del corpo. Di conseguenza, l’antica divisione tra corpo e mente, cessa di esistere perché sono un’unica cosa.
Gli yogi lo affermano da millenni. Oggi, abbiamo un riscontro scientifico! 🙂