l core è ciò che ci supporta. E’ collegato alla nostra forza vitale
Il core (nucleo) è quella parte centrale del corpo, situata a livello dell’addome, delimitata superiormente dal diaframma e, inferiormente, dal pavimento pelvico
Con un core forte, puoi migliore quasi ogni posizione yoga e rendere l’intera pratica molto più facile e più sicura. A livello spirituale, quando il core è forte, gli alti e i bassi delle nostre vite sono molto più facili da affrontare perché ci sentiamo molto più resilienti.
Quando lavoriamo sul core, durante la nostra pratica di yoga, andiamo a migliorare questi muscoli:
1. Adduttori
Concorrono al movimento di adduzione dell’anca, durante il quale la coscia si avvicina alla linea mediana del tronco.
Gli adduttori ricoprono un ruolo importantissimo nella stabilizzazione del bacino durante il cammino e la corsa.
Per maggiori informazioni, leggi il post: Gli adduttori rendono stabile il bacino e migliorano il respiro

2. Retto addominale
Questo muscolo corre verticalmente dal centro della gabbia toracica, nella parte anteriore del corpo, fino all’osso pubico.
Con la sua azione, flette il busto in avanti e viceversa, abbassa le coste agendo, quindi, da muscolo espiratorio. Ha anche un ruolo nella torsione e nell’inclinazione del busto. La sua contrazione aumenta la pressione addominale.
Associato al “six-pack” o “tartaruga” nelle discipline occidentali, questo muscolo si attiva quando esegui sollevamenti per le gambe o la posizione della barca (Navasana).

3. I muscoli interni ed esterni obliqui dell’addome
Questi muscoli corrono, in diagonale, lungo il fianco del busto, attaccandosi alla linea mediana sotto il retto addominale. Mantengono stabile il busto in posizioni come Utthita Trikonasana (Triangolo esteso), Ardha Chandrasana (Mezza Luna) e Utthita Parsvakonasana (Angolo Laterale).

4. Traverso dell’addome
E’ uno dei muscoli larghi che contribuiscono a formare la parete addominale. È quello posto più internamente, che corre da un lato all’altro dalla gabbia toracica, origina a livello delle cartilagini delle ultime sei coste, della fascia toracolombare, della cresta iliaca e del legamento inguinale.
La sua azione è quella di comprimere i visceri e di stabilizzare la colonna del tratto lombare. Perciò, è un muscolo importantissimo nella prevenzione della lombalgia.
La sua contrazione ha effetto sulla parete addominale e sulla gabbia toracica, contribuendo alla dinamica respiratoria. È infatti un muscolo espiratore perché abbassa le coste. Ha anche un ruolo sinergico con gli altri muscoli addominali antero-laterali perché agisce nella rotazione e nella flessione del busto.
Questo muscolo è legato all’Uddiyana Bandha.

Ecco come si “stratificano” retto addominale, interni ed esterni obliqui dell’addome, traverso dell’addome

5. Quadrato dei lombi
Questo è un muscolo stabilizzatore profondo che collega la parte superiore del corpo con la parte inferiore. Corre verticalmente dalle coste inferiori fino alla cresta pelvica.
Contraendosi, abbassa la 12° costa e, quindi, aiuta l’espirazione. Inclina lateralmente la colonna vertebrale e le pelvi. Se agisce insieme al suo controlaterale, può estendere il tronco.
Svolge un ruolo chiave nella buona postura. ha un ruolo importante nelle posizioni di torsione e in quelle che comportano la flessione laterale del corpo.
Per maggiori informazioni, leggi il post: Lombalgia, Impara a Capire e a Decontrarre il Quadrato dei Lombi

6. Psoas
Questo muscolo ha origine all’esterno della colonna lombare, attraversa il bacino lungo l’interno dell’osso pubico e si attacca al femore interno. E’ il principale muscolo flessore dell’anca. Consente, inoltre, di flettere il tronco e di inclinarlo dal proprio lato.
E’ un muscolo molto profondo, forte e grande che usiamo inconsciamente, quando camminiamo, ci sediamo, stiamo in piedi. Lo pieghiamo in avanti e lo allunghiamo nelle posizioni di piegamento all’indietro.
Per maggiori informazioni, leggi il post: Psoas, muscolo dell’Anima e del Benessere Fisico.

Conoscere l’anatomia dei muscoli del core è, secondo me, il primo passo per migliorare la tua pratica yoga perché acquisisci maggiore consapevolezza della dinamica dei tuoi muscoli.